Adeegso tilmaantan si aad u carrabbaabdo ama ugu samayso link qoraalkan
http://hdl.handle.net/2307/40333
Cinwaan: | ADIEU AU LANGAGE : L'ARCHITETTURA NELL'EPOCA DELLA FOTOGRAFIA DI MASSA | Qore: | Graviglia, Flavio | Tifaftire: | Dall'Olio, Lorenzo Montuori, Luca |
Ereyga furaha: | PRODOTTO IMMAGINE ARCHITETTURA, PLUSVALORE FOTOGRAFICO FOTOGRAFIA |
Taariikhda qoraalka: | 13-Apr-2018 | Tifaftire: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | L’architettura contemporanea è diventata un prodotto fotografico il cui plusvalore è governato dal sistema di comunicazione delle immagini? L’avvento della fotografia e la diffusione dei media digitali hanno profondamente modificato la relazione tra architettura ed immagine, sovvertendo il rapporto di dipendenza tra oggetto fisico e riproduzione. Finalità della ricerca è dimostrare la crescente subalternità dell’architettura contemporanea al mercato delle immagini; ovvero l’analisi delle cause, storiche ed economiche, che hanno visto trasferirsi il consumo dell’architettura da un contesto prevalentemente fisico (gli edifici reali) ad un meta-contesto virtuale (fotografie e riproduzioni), esaminando le dirette conseguenze linguistiche e formali sulla progettazione. Descrizione sintetica dell’attività di ricerca La tesi è strutturata in tre parti: la prima analitica, relativa allo studio del Sistema di comunicazione fotografica, nel quale si esamina il passaggio dall’immagine analogica (fotografia, stampe e incisioni) all’immagine digitale (web 2.0); la seconda architettonica, nella quale si indaga la relazione tra la comunicazione fotografica e la percezione dello spazio, nelle opere di Peter Eisenman, Steven Holl, Juhani Pallasmaa, Frank O. Gehry, Aires Mateus, Rem Koolhaas, Ben van Berkel, David Chipperfield, Peter Zumthor; la terza sezione è composta dall’Apparato iconografico dove sono raccolte e approfondite le opere dei fotografi citati all’interno della tesi. La ricerca è stata svolta utilizzando materiale bibliografico, consultato prevalentemente nelle biblioteche di Parigi [Bibliothèque de la Cité de l'Architecture et du Patrimoine, Maison Européenne de la Photographie, Bibliothèque de l'École Nationale Supérieure d'Architecture Paris-Malaquais, Bibliothèque de l'École Nationale Supérieure d'Architecture de Paris Belleville] e di Roma [Biblioteca MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Biblioteca di Architettura di Roma Tre, Biblioteca dell’Università la Sapienza di Roma] e attraverso un lavoro di archivio [Fondation Le Corbusier-Paris, ICCD Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Archivio Storico Capitolino di Roma], che ha permesso una revisione fisica o digitale delle fotografie trattate nel testo. | URI : | http://hdl.handle.net/2307/40333 | Xuquuqda Gelitaanka: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
Wuxuu ka dhex muuqdaa ururinnada: | Dipartimento di Architettura T - Tesi di dottorato |
Fayl ku dhex jira qoraalkan:
Fayl | Sifayn | Baac | Fayl | |
---|---|---|---|---|
Graviglia Flavio_ Adieu au Langage. L'architettura nell'epoca della fotografia di massa_ PhD.pdf | 69.97 MB | Adobe PDF | Muuji/fur |
Page view(s)
329
checked on Nov 21, 2024
Download(s)
96
checked on Nov 21, 2024
Google ScholarTM
Check
Dhammaan qoraallada lagu kaydiyay DSpace waxay u dhowrsanyihiin xuquuqda qoraha.