Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/5993
Titolo: “Il principio di precauzione nel diritto penale del rischio”
Autori: Jacoangeli, Alessandro
Relatore: Trapani, Mario
Parole chiave: Precauzione
Rischio
Pericolo
Diritto penale
Causalità
Responsabilità
Data di pubblicazione: 16-mag-2016
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Il lavoro di tesi si propone di indagare il contenuto e la portata precettiva del principio di precauzione nell’ambito del diritto penale. A tal proposito si è suddivisa l’attività di ricerca in tre distinte parti. All’interno della prima, si è inteso offrire un inquadramento dogmatico del principio di precauzione, da intendersi come criterio giuridico finalizzato a prevenire eventi pregiudizievoli in un contesto di incertezza scientifica. In parte qua, ci si è confrontati con le numerose fonti di diritto internazionale che hanno, per prime, sancito l’ingresso della logica precauzionale in diversi ambiti di interesse giuridico: dalla tutela dell’ambiente a quella del consumatore, dagli OGM ai rischi connessi alla produzione industriale. Nella seconda parte, si è cercato di svolgere una ricognizione accurata delle fonti di diritto interno che risultano ispirate, più o meno esplicitamente, al principio di precauzione. In questo senso, si è proceduto all’analisi della disciplina dettata in materia di OGM e MOGM dai decreti legislativi 206/2001 (attuazione della Direttiva 98/81/CE), n. 224/2003 (attuazione della Direttiva 2001/18/CE) e n. 70/2005 (che tipizza le disposizioni sanzionatorie per la violazione dei Regolamenti CE 1829/2003 e 1830/2003). Particolare attenzione è stata, inoltre, dedicata al tema della responsabilità di tipo precauzionale riveniente dalla distribuzione di prodotti destinati al commercio. La terza parte del lavoro affronta, infine, il tema della compatibilità della logica precauzionale con alcune categorie dogmatiche del diritto penale classico. In particolare ci si interroga se l’istituto di cui è questione, fondato sull’assenza di un saldo coefficiente di certezza scientifica, sia conciliabile con il principio condizionalistico sancito dagli artt. 40 e 41 c.p. e con le esigenze di accertamento che vi sono connesse. Si è inoltre analizzato se il modello precauzionale possa fungere da parametro di integrazione del criterio di imputazione soggettiva della colpa, soprattutto in relazione ai canoni di prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso, posti dall’art. 43 c.p.
URI: http://hdl.handle.net/2307/5993
Diritti di Accesso: info:eu-repo/semantics/openAccess
È visualizzato nelle collezioni:Dipartimento di Giurisprudenza
T - Tesi di dottorato

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