Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/5249
Titolo: La corte penale internazionale e l'espansione del paradigma garantista : il diritto penale mondiale
Autori: Salim, Alexandre
Parole chiave: garantismo
diritti umani
statuto di Roma
diritto penale internazionale
Data di pubblicazione: 19-mar-2012
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Questa tesi discute la possibilità/necessità di applicazione della teoria garantista di Luigi Ferrajoli ai sensi della legge penale internazionale. Si inizia con l'analisi del paradigma ‘protogarantista’, rappresentato dallo stato legislativo di diritto e la conseguente introduzione del principio di legalità (validità formale). Il Diritto Penale, in questo scenario, è il primo modello giuridico del paradigma garantista. Con l'introduzione del giuscostituzionalismo, le leggi passano a rispettare non solo la procedura formale per la loro creazione, ma anche i contenuti e i significati delle costituzioni rigide (validità sostanziale), che caratterizzano il paradigma garantista ‘forte’. Si analizza, poi, la teoria del ‘costituzionalismo garantista’ di Ferrajoli, con i principia iuris, la tesi della democrazia costituzionale e il rispettivo sistema di garanzie. Dinanzi al fenomeno della globalizzazione, si sostiene la necessità di ampliamento del paradigma garantista nella sfera internazionale, in modo che ci sia una protezione efficace dei diritti umani. Pertanto, si affronta la crisi della sovranità degli Stati, la democrazia a livello sovranazionale e la possibilità di costruire una sfera pubblica internazionale, che passa attraverso il rafforzamento della Corte Penale Internazionale. Il paradigma garantista potrà essere chiamato ‘forte’ se i crimini internazionali disposti nello Statuto di Roma, nonché i principi del diritto penale internazionale e di procedura penale internazionale, saranno considerati jus cogens, ossia, d’applicazione obbligatoria. Il compito dell'operatore, quindi, è quello di rispettare l'art. 21(3) del Trattato di Roma, secondo il quale le norme del diritto penale internazionale devono essere coerenti con i diritti umani internazionalmente riconosciuti.
URI: http://hdl.handle.net/2307/5249
Diritti di Accesso: info:eu-repo/semantics/openAccess
È visualizzato nelle collezioni:X_Dipartimento di Diritto dell'Economia ed Analisi Economica delle Istituzioni
T - Tesi di dottorato

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