Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/456
Titolo: La pedagogia di Paulo Freire nelle società multiculturali
Autori: Tagliavia, Alfredo
Relatore: Fiorucci, Massimiliano
Data di pubblicazione: 12-mag-2009
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Il presente lavoro si propone due finalità di fondo, distinte e al contempo collegate tra loro: da un lato, recuperare la figura e la lezione pedagogica di Paulo Freire (Recife, 1921- San Paolo, 1997), uno dei più importanti pedagogisti del Novecento nel contesto latinoamericano e mondiale, il cui pensiero sembra oggi preso in considerazione solo sporadicamente nel dibattito pedagogico italiano; dall'altro lato, ricercare alcune possibili intersezioni e connessioni tra il metodo pedagogico elaborato da Paulo Freire e le sfide educative che, al giorno d'oggi, si presentano alla società italiana, con particolare riferimento all'aumento dei flussi migratori provenienti dal Sud del mondo e dall'Est europeo e, di conseguenza, alla progressiva formazione del nostro Paese come società multiculturale. Nel primo capitolo si è realizzata una ricostruzione della vicenda biografica del pedagogista brasiliano, fortemente intrecciata agli avvenimenti del Brasile e di altri Paesi del Sud e del Nord del mondo nel corso di quello che lo storico inglese Eric J. Hobsbawm ha definito "secolo breve"1 Nel secondo capitolo si sono analizzate le influenze e le affinità culturali del pensiero di Paulo Freire, che nelle sue linee portanti incrocia diversi aspetti del marxismo e del movimento cattolico della Teologia della liberazione, molto attivo nelle lotte sociali dell'America Latina degli anni Sessanta e Settanta: tali influenze si esprimono soprattutto in quella che è tuttoggi considerata l'opera principale del brasiliano, La pedagogia degli oppressi, scritta alla fine degli anni Sessanta nell'esilio cileno2 1 Hobsbawm E.J., Il secolo breve. 1914-1991: l'era dei grandi cataclismi. Rizzoli, Milano 1995. 2 Freire P., La pedagogia degli oppressi, EGA, Torino 2002. 1 Nel terzo capitolo si è proceduto poi ad un'analisi dettagliata del metodo di alfabetizzazione elaborato da Paulo Freire e all'ipotesi di una possibile attualizzazione dello stesso nell'ambito dell'insegnamento dell'italiano agli stranieri. Nel quarto capitolo, la riflessione su pedagogia e decolonizzazione, e sulla conseguente formazione delle culture e mentalità popolari, ha suggerito un tentativo, consistente nella messa in relazione di alcuni aspetti della formazione storica, sociale e culturale del Nordeste del Brasile e del Sud Italia, in particolare sotto il profilo della diffusione delle culture popolari in rapporto al tema delle relazioni egemonia/subalternità. Il quinto capitolo, che assume un'importanza centrale nel presente lavoro, rappresenta il tentativo di trovare un raccordo fra la pedagogia freireana e la pedagogia interculturale, disciplina nata in Italia sul finire degli anni Ottanta del secolo scorso al fine di promuovere e favorire strategie di integrazione degli immigrati nella scuola e nella società italiana3 Nel sesto capitolo, si offre una breve panoramica delle problematiche sociali - e dunque educative - più urgenti della cosiddetta società della globalizzazione, analizzando le quali è emersa l'ipotesi dell'immigrazione come nuova forma di oppressione sociale. Dal punto di vista metodologico, è stata consultata l'intera bibliografia di Paulo Freire, sia per la parte tradotta in lingua italiana, sia per la parte rimasta in lingua originale portoghese, e sono stati realizzati colloqui informali ed interviste a collaboratori, allievi e amici del pedagogista. Oggi, concludendo, si può parlare della pedagogia freireana come di una "pedagogia planetaria", anche perché dalla morte dell'educatore avvenuta nel 1997 ad oggi si sono moltiplicate iniziative a livello mondiale, sia per ricordare la figura di Paulo Freire, sia per contribuire alla diffusione delle sue idee, specialmente nei contesti geografici socialmente più disagiati. 3 Cfr. Susi F., I bisogni formativi e culturali degli immigrati stranieri. La ricerca-azione come metodologia educativa, Franco Angeli, Milano 1988; Susi F., L'interculturalità possibile. L'inserimento scolastico degli stranieri, Anicia, Roma 1994; Susi F. (a cura di), Come si è stretto il mondo. L'educazione interculturale in Italia e in Europa: teorie, esperienze e strumenti, Armando, Roma 1999. 2
URI: http://hdl.handle.net/2307/456
È visualizzato nelle collezioni:X_Dipartimento di Scienze dell'educazione
T - Tesi di dottorato

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