Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/4242
Titolo: Le origini del movimento proporzionalista in Italia e in Europa con particolare riguardo alle associazioni sorte in Svizzera e Belgio
Autori: Maglie, Daniele
Relatore: Agosta, Antonio
Parole chiave: Elezioni
rappresentanza
proporzionale Naville D'Hondt
Data di pubblicazione: 4-lug-2014
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: I sistemi elettorali hanno conosciuto, e conoscono tuttora, una grande fioritura di pubblicazioni: pubblicazioni che hanno indagato sul loro funzionamento, sui loro effetti, sul loro modo di incidere sugli assetti istituzionali e sui sistemi politici in generale. Questo è vero in particolare per la proporzionale, messa in molti casi sul banco degli imputati per la frammentazione partitica, l’instabilità politica e l’ingovernabilità da essa generate. Al di là delle analisi di merito riguardo a tali giudizi, della loro fondatezza o meno, manca però, soprattutto per quanto riguarda la letteratura contemporanea, e in particolare quella italiana, un tentativo di riannodare le fila del discorso sul proporzionalismo, di analizzare quest’ultimo non in relazione al suo funzionamento e ai suoi effetti, ma alle sue origini. Manca, in altre parole, un’analisi approfondita delle ragioni che condussero il proporzionalismo a presentarsi con forza sulla scena delle istituzioni rappresentative intorno alla metà del diciannovesimo secolo. Questo non avvenne per caso, vi furono ragioni particolari, legate all’evoluzione della rappresentanza e dei sistemi rappresentativi se, in ogni parte del mondo, tantissimi intellettuali, fossero essi filosofi, matematici, giuristi, economisti, cominciarono a ragionare su un diverso metodo di rappresentanza: ragionamenti che erano ben lungi dall’esprimere una semplice istanza di giustizia numerica, che pure era presente, ma che alla base avevano una diversa, chiamiamola così, filosofia delle istituzioni rappresentative. Lo scopo di questo lavoro non è dunque certo quello di ripercorrere le prime battute della storia del proporzionalismo attraverso una semplice ricognizione cronologica delle tappe più importanti sulla strada che portò la rappresentanza proporzionale a diventare il sistema elettorale più diffuso nell’Europa continentale, ma quello di evidenziare che, oltre ai numeri, alle formule, alla freddezza delle cifre, vi fu un percorso, un travaglio storico e intellettuale durato secoli da portare alla luce. Questo è l’obiettivo della ricerca, nonché il suo aspetto più innovativo e originale.
URI: http://hdl.handle.net/2307/4242
Diritti di Accesso: info:eu-repo/semantics/openAccess
È visualizzato nelle collezioni:Dipartimento di Scienze Politiche
T - Tesi di dottorato

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