Adeegso tilmaantan si aad u carrabbaabdo ama ugu samayso link qoraalkan http://hdl.handle.net/2307/40827
Cinwaan: ANCHE SE NON RIUSCIMMO A SALVARE TUTTI GLI EBREI, L’EBRAISMO FU SALVO: LA POLITICA DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA NELL’IMMEDIATO DOPOGUERRA
Qore: GUERRIERI, VEGA
Tifaftire: CARUSI, PAOLO
Ereyga furaha: ROMA
COMUNITA' EBRAICA
Taariikhda qoraalka: 28-Apr-2020
Tifaftire: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Lo studio affronta il periodo immediatamente successivo alla liberazione di Roma e analizza l’evoluzione politica della Comunità ebraica della città in questo breve ma convulso lasso di tempo. Nella Comunità ebraica romana, dopo la liberazione, riaffiorarono rapidamente i conflitti e le dispute risalenti al ventennio fascista e ai mesi dell’occupazione nazista. I principali schieramenti coinvolti erano due: uno legato alla dirigenza comunitaria in carica nei nove mesi di occupazione, l’altro facente capo al gruppo dei fondatori della rivista «La nostra bandiera». Nell’immediato dopoguerra intervennero in questa delicata situazione agenti esterni quali i reparti palestinesi dell’esercito inglese, il JOINT, l’AMG che a loro volta non condividevano né la posizione sulla politica ebraica nazionale né quella sulla politica internazionale. L’azione del Comando Alleato soprattutto, ebbe enorme peso sull’evoluzione della controversia e della politica della Comunità, sbilanciando gli equilibri a favore del rabbino Zolli e del Commissario Ottolenghi. In pochi mesi tuttavia, la conversione improvvisa e inaspettata di Zolli ribaltò di nuovo la situazione, affondando lo schieramento antisionista e contribuendo alla vittoria dei sionisti alle elezioni comunitarie del 1945. Anche l’Unione delle Comunità entrò in crisi più o meno nello stesso periodo, con le dimissioni di Dante Almansi e il conseguente commissariamento. Studi recenti hanno messo in luce le vere ragioni dietro queste dimissioni improvvise, finora generalmente attribuite a problemi amministrativi. Mentre la dirigenza risolveva la propria crisi interna, la vita comunitaria era in ripresa: le istituzioni riaprivano, cominciavano le ricerche dei deportati, era in corso l’abolizione della legislazione razzista e l’emanazione di quella riparatoria.
URI : http://hdl.handle.net/2307/40827
Xuquuqda Gelitaanka: info:eu-repo/semantics/openAccess
Wuxuu ka dhex muuqdaa ururinnada:Dipartimento di Studi Umanistici
T - Tesi di dottorato

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