Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40827
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dc.contributor.advisorCARUSI, PAOLO-
dc.contributor.authorGUERRIERI, VEGA-
dc.date.accessioned2022-06-24T11:44:41Z-
dc.date.available2022-06-24T11:44:41Z-
dc.date.issued2020-04-28-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/40827-
dc.description.abstractLo studio affronta il periodo immediatamente successivo alla liberazione di Roma e analizza l’evoluzione politica della Comunità ebraica della città in questo breve ma convulso lasso di tempo. Nella Comunità ebraica romana, dopo la liberazione, riaffiorarono rapidamente i conflitti e le dispute risalenti al ventennio fascista e ai mesi dell’occupazione nazista. I principali schieramenti coinvolti erano due: uno legato alla dirigenza comunitaria in carica nei nove mesi di occupazione, l’altro facente capo al gruppo dei fondatori della rivista «La nostra bandiera». Nell’immediato dopoguerra intervennero in questa delicata situazione agenti esterni quali i reparti palestinesi dell’esercito inglese, il JOINT, l’AMG che a loro volta non condividevano né la posizione sulla politica ebraica nazionale né quella sulla politica internazionale. L’azione del Comando Alleato soprattutto, ebbe enorme peso sull’evoluzione della controversia e della politica della Comunità, sbilanciando gli equilibri a favore del rabbino Zolli e del Commissario Ottolenghi. In pochi mesi tuttavia, la conversione improvvisa e inaspettata di Zolli ribaltò di nuovo la situazione, affondando lo schieramento antisionista e contribuendo alla vittoria dei sionisti alle elezioni comunitarie del 1945. Anche l’Unione delle Comunità entrò in crisi più o meno nello stesso periodo, con le dimissioni di Dante Almansi e il conseguente commissariamento. Studi recenti hanno messo in luce le vere ragioni dietro queste dimissioni improvvise, finora generalmente attribuite a problemi amministrativi. Mentre la dirigenza risolveva la propria crisi interna, la vita comunitaria era in ripresa: le istituzioni riaprivano, cominciavano le ricerche dei deportati, era in corso l’abolizione della legislazione razzista e l’emanazione di quella riparatoria.en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treen_US
dc.subjectROMAen_US
dc.subjectCOMUNITA' EBRAICAen_US
dc.titleANCHE SE NON RIUSCIMMO A SALVARE TUTTI GLI EBREI, L’EBRAISMO FU SALVO: LA POLITICA DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA NELL’IMMEDIATO DOPOGUERRAen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::STORIA CONTEMPORANEAen_US
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::Historyen_US
dc.subject.anagraferoma3Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheen_US
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Studi Umanistici*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:Dipartimento di Studi Umanistici
T - Tesi di dottorato
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