Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/40607
Titolo: After Othello, before Desdemona. Intersezioni di razza, genere e classe in Harlem Duet di Djanet Sears e Desdemona di Toni Morrison e Rokia Traoré
Autori: Rapetti, Valentina
Relatore: Stefanelli, Maria Anita
Parole chiave: Othello
Desdemona
Shakespeare
Morrison
Sears
Data di pubblicazione: 27-apr-2018
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: La tesi ha come oggetto d’analisi due adattamenti teatrali della tragedia Othello di William Shakespeare, concepiti a cavallo del terzo millennio in area nordamericana: Harlem Duet (1997) della drammaturga, regista e attrice afrocanadese Djanet Sears e Desdemona (2012), con testi dell’autrice afroamericana Toni Morrison e musiche della cantante e compositrice maliana Rokia Traoré. Il progetto di ricerca si muove in diversi ambiti di studio, ed è quindi animato da un impulso interdisciplinare che mira a integrare studi shakespeariani, studi sull’adattamento e sulla performance, studi sulla letteratura afroamericana e sul teatro afroamericano e afrocanadese. Sotto il profilo metodologico, al fine di analizzare tanto i testi quanto le loro realizzazioni performative, si è scelto di adottare un approccio integrato che, oltre all’applicazione di specifiche teorie all’analisi delle opere, comprendesse anche una parte pratica di ricerca sul campo. Si è proceduto, dunque, a collocare Harlem Duet e Desdemona nei loro contesti storici, ideologici e letterari di riferimento, ma si è anche presa in considerazione la storia delle loro produzioni teatrali indagandola in loco e confrontando le linee di ricerca con i punti di vista di soggetti direttamente coinvolti nei processi produttivi degli spettacoli. La prospettiva teorico-analitica della tesi è quella intersezionale: nello studio dei due adattamenti, viene prestata particolare attenzione al modo in cui razza, genere e classe interagiscono simultaneamente nel generare sistemi di potere e oppressione. La ricerca si alimenta di contributi teorici che hanno messo a fuoco la natura simbolica delle tre categorie, interpretandole come costrutti sociali instabili e soggetti al mutamento, tanto nel tempo quanto nello spazio. La tesi è strutturata in cinque capitoli. Nel primo, si procede a un inquadramento generale dei fenomeni di adattamento letterario e teatrale, con particolare riferimento al canone shakespeariano. Si procede a una disamina dello stato dell’arte e dell’evoluzione della critica shakespeariana femminista e degli studi sulla razza nella prima modernità dal 1965 ad oggi, al fine di circoscrivere il contesto critico all’interno del quale Harlem Duet e Desdemona sono stati concepiti. Il secondo capitolo è dedicato all’analisi formale delle due opere. Nella prima parte, vengono illustrati i diversi modi in cui le tre maggiori correnti del femminismo (liberale, radicale, e materialista) sono confluite nelle pratiche di scrittura drammaturgica e di rappresentazione scenica del secondo Novecento; nella seconda parte, si rintraccia la presenza di specifiche strategie formali di matrice femminista in Harlem Duet e Desdemona, e si mettono a fuoco le modalità attraverso le quali Sears e Morrison innovano tali strategie attingendo, rispettivamente, all’estetica blues e ai principi del teatro della diaspora africana. Nel terzo capitolo si indagano le reti intertestuali intessute dalle autrici, con un’attenzione particolare al rapporto di ascendenza che lega i due adattamenti teatrali ad alcuni ipotesti del canone afroamericano. Il quarto capitolo ospita una lettura delle due opere in cui razza, genere e classe sono indagati in quanto dispositivi di potere e sistemi di classificazione simbolica sostenuti da meccanismi di distribuzione del capitale economico e culturale, nonché da pratiche discorsive e apparati di rappresentazione volti a costruire e decostruire comunità immaginate che vengono di volta in volta dotate o private di precisi doveri, diritti e privilegi e sottoposte a specifici regimi di sorveglianza e prassi disciplinari. Il quinto capitolo si apre con una trattazione di carattere teorico-metodologico sulla tecnica dell’itera(c)tive interviewing e raccoglie le biografie e le interviste fatte sul campo a soggetti coinvolti nei processi produttivi degli spettacoli; per Harlem Duet, la drammaturga e regista Djanet Sears e Karen Robinson, protagonista della produzione teatrale del 2006 presso lo Stratford Festival (Ontario, Canada); per Desdemona, il regista Peter Sellars, l’attrice Tina Benko e la compositrice e performer Rokia Traoré.
URI: http://hdl.handle.net/2307/40607
Diritti di Accesso: info:eu-repo/semantics/openAccess
È visualizzato nelle collezioni:Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere
T - Tesi di dottorato

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