Please use this identifier to cite or link to this item:
http://hdl.handle.net/2307/6013
Title: | Decreto-legge e legge di conversione alla luce della più recente elaborazione giurisprudenziale | Authors: | Severini, Andrea | Advisor: | Ruotolo, Marco | Keywords: | Decreto legge Legge conversione Giurisprudenza contemporanea Fonti diritto Fonti legislative |
Issue Date: | 16-May-2016 | Publisher: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | La ricerca è finalizzata a tracciare un resoconto storico dell’evoluzione delle fonti legislative decreto-legge e legge di conversione, anche e soprattutto alla luce delle ultime sentenze della Corte costituzionale sul tema. Come noto, la formulazione dell’art. 77 Cost. e la mancata regolamentazione legislativa della legge di conversione hanno prestato il fianco a numerosi abusi da parte del Governo, specificamente in tema di elevata produzione e di reiterazione, nonostante i vari rimedi esperiti: l’art. 15 della legge n. 400/88, che enucleò limiti funzionali e contenutistici; l’art. 78 Reg. Sen., che ampliava il parametro della verifica preliminare della legittimità da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato facendo riferimento ai “limiti stabiliti dalla legislazione vigente” (rectius, a quanto disposto dalla L. n. 400/88); le numerose sentenze della Corte costituzionale sul tema. Nello specifico, il primo intervento di rilievo si registrò con la sentenza n. 360/1996, che decretò la illegittimità costituzionale della prassi della reiterazione del decreto-legge. Si devono altresì citare le sentenze nn. 171/2007 e, più recentemente, 32/2014, che segnano l’evoluzione di un lungo percorso giurisprudenziale finalizzate a dar vita allo statuto della legge di conversione. La Consulta ha infatti stabilito alcune linee guida del rapporto fra decreto-legge e legge di conversione, tracciando in particolar modo la fondamentale importanza della omogeneità fra le due fonti normative. Di grande interesse è altresì la sentenza n. 220/2013 con cui è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale del decreto-legge abolitivo delle Province. La pronuncia apre un nuovo fronte di dibattito intorno alla decretazione di urgenza poiché stabilisce che lo strumento del decreto-legge non è idoneo per addivenire a riforme organiche dell’ordinamento. In altre parole, non è possibile porre in essere interventi radicali di riforma e duraturi nel tempo con una fonte che è di per sé provvisoria e legata a situazioni circostanziali ed attuali. La ricerca ha quindi l’obiettivo di ricostruire questa evoluzione, soprattutto giurisprudenziale, e di dar conto dello “stato dell’arte” attuale, che si caratterizza per un forte restringimento degli ambiti di intervento del Governo con la decretazione di urgenza. | URI: | http://hdl.handle.net/2307/6013 | Access Rights: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
Appears in Collections: | Dipartimento di Giurisprudenza T - Tesi di dottorato |
Files in This Item:
File | Description | Size | Format | |
---|---|---|---|---|
Decreto-legge e legge di conversione alla luce della più rec.pdf | 852.74 kB | Adobe PDF | View/Open |
Page view(s)
146
checked on Nov 24, 2024
Download(s)
1,091
checked on Nov 24, 2024
Google ScholarTM
Check
Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.