Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/5910
Titolo: L’endogeneità della moneta nella prospettiva Post Keynesiana: questioni teoriche ed evidenze empiriche nel contesto europeo
Autori: Deleidi, Matteo
Relatore: Stirati, Antonella
Parole chiave: Offerta di Moneta
Domanda di moneta
Tasso dell'interesse
Banche commerciali
Banca Centrale
Data di pubblicazione: 26-mag-2016
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: La presente tesi di dottorato si propone di analizzare la teoria Post Keynesiana della moneta endogena sia dal punto di vista teorico che da quello empirico. Per quanto riguarda l’analisi teorica, sono state esaminate le determinanti dell’offerta di moneta e del credito e, in particolare, sono state discusse le relazioni tra base monetaria, depositi e prestiti bancari e tra i tassi d’interesse applicati sui prestiti bancari e il tasso di sconto fissato dall’autorità monetaria. Inoltre, sono state discusse delle questioni di carattere puramente teorico relative alla diatriba interna alla scuola Post Keynesiana tra orizzontalisti e strutturalisti. In particolare, in questa tesi si è dato pieno sostegno alla visione orizzontalista, criticando la posizione strutturalista attraverso il paradosso del debito e il paradosso dell’illiquidità. In aggiunta alla precedente analisi, è stata svolta una disamina relativa all’esistenza di funzioni di domanda di credito decrescenti rispetto al saggio dell’interesse. Dal punto di vista empirico, è stata condotta un’analisi quantitativa al fine di verificare la validità di alcune delle questioni rilevanti presentate nell’analisi teorica. In particolare, attraverso l’uso di una metodologia VAR e VECM applicata a dati mensili (2003-2015) forniti dalla Statistical Data Warehouse della Banca Centrale Europea (BCE), si è testata l’endogeneità della moneta, la relazione tra il credito bancario e il mark-up, oltre all’effetto dei tassi dell’interesse sulle quantità di credito concesse dal sistema bancario all’economia reale nell’Eurozona presa nel suo complesso. I risultati delle stime econometriche permettono di poter sostenere la tesi endogenista e, in particolare, la visione orizzontalista. Inoltre, i risultati empirici mostrano che variazioni dei tassi dell’interesse hanno la capacità di stimolare la domanda di credito per l’acquisto di beni di consumo e di abitazioni mentre non influiscono sulla domanda di credito delle imprese per finanziare gli investimenti reali.
URI: http://hdl.handle.net/2307/5910
Diritti di Accesso: info:eu-repo/semantics/openAccess
È visualizzato nelle collezioni:Dipartimento di Economia
T - Tesi di dottorato

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