Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/5901
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.advisorMarramao, Giacomo-
dc.contributor.authorErcoli, Lucrezia-
dc.date.accessioned2018-06-07T14:22:56Z-
dc.date.available2018-06-07T14:22:56Z-
dc.date.issued2016-06-16-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/5901-
dc.description.abstractIn Retro We Trust, recita uno slogan pubblicitario. Il fenomeno della nostalgia è in espansione. Il passato non è mai stato così presente. La nostalgia è una malattia che contagia tutto: la filosofia, la società, la politica, ma anche il cinema, la letteratura, la fotografia, la televisione, la tecnologia, il cibo, l'arte, la moda, i viaggi, gli stili di vita. Il paradigma nostalgico è diventato il tratto distintivo della cultura contemporanea, indissolubilmente legato alla diffusione della popular culture, filtrato dalle memorie individuali di spettatori-consumatori. La nostalgia non è solo un modo tra gli altri per rapportarsi con il passato, ma la possibilità privilegiata – forse unica – di contatto con il tempo e con la storia. La tesi - ripercorrendo le tappe dello sviluppo del paradigma nostalgico che coinvolge tutta la tradizione occidentale da Esiodo a Rousseau - evidenzia i nodi tematici e le domande che le interpretazioni della nostalgia contemporanea lasciano aperte. Se la nostalgia contemporanea è un mero tentativo di abuso e di sfruttamento della memoria individuale e collettiva, che cosa rimane del sentimento struggente della nostalgia romantica? Se la nostalgia contemporanea è un prodotto artificiale di un sistema socio-economico che assume le sembianze di un passato inventato, che cosa rimane dell’originario desiderium di ovidiana memoria? Se la nostalgia contemporanea è un bisogno indotto votato ad alimentare il consumismo globale, che cosa rimane del dolore della rimembranza poetica? In altri termini il presente lavoro si domanda: la rammemorazione [Eingedenken], cara al pensiero filosofico del Novecento, è diventata stile à la page, superficiale tendenza? La nostalgia, il sentimento caro al romanticismo, ha perso la sua “aura” diventando riproducibile su youtube?it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectnostalgiait_IT
dc.subjectRousseauit_IT
dc.subjectsocietà di massait_IT
dc.subjectJamesonit_IT
dc.titleIl paradigma nostalgico da Rousseau alla società di massait_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::FILOSOFIA TEORETICAit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::Philosophyit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo
T - Tesi di dottorato
Files in This Item:
File Description SizeFormat
Lucrezia Ercoli - Il paradigma nostalgico .pdf1.7 MBAdobe PDFView/Open
Show simple item record Recommend this item

Page view(s)

490
Last Week
0
Last month
5
checked on Nov 21, 2024

Download(s)

6,911
checked on Nov 21, 2024

Google ScholarTM

Check


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.