Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/5041
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.advisorStefanelli, Maria Anita-
dc.contributor.authorMiceli, Barbara-
dc.date.accessioned2016-07-05T09:45:25Z-
dc.date.available2016-07-05T09:45:25Z-
dc.date.issued2015-06-06-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/5041-
dc.description.abstractQuesto studio nasce da una riflessione sul rapporto tra la scrittura di Joyce Carol Oates e la cronaca, spesso presente nella sua fiction, e alla base dei tre romanzi qui analizzati. Un simile approccio alla cronaca era stato realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta dal New Journalism, movimento che, secondo Thomas B. Connery, aveva creato un “terzo modo” di raccontare la storia: narrare fatti reali liberandosi dall’oggettività tipica del giornalismo e utilizzando gli strumenti della fiction. Ciò che realizza Oates attraverso questi tre romanzi può essere definito, parafrasando Connery, è un “quarto modo” di raccontare la storia. Black Water (1992) è ispirato al noto Chappaquiddick Incident, dove Mary Jo Kopechne, assistente di Robert Kennedy, morì in un incidente stradale mentre viaggiava nell’auto del fratello Edward (1968); Blonde (2000) è la “biografia postuma” di Marilyn Monroe; My Sister, My Love (2008) è ispirato al caso Ramsey: l’omicidio, mai risolto, della reginetta di bellezza di sei anni JonBénet Ramsey, avvenuto a Boulder, Colorado, nel 1996. L’obiettivo dell’autrice è quello di dare una nuova voce a personaggi che, in alcuni casi, non ne hanno mai avuta una, e per questo rischiano di essere dimenticati. Oates discosta il velo della loro immagine pubblica, quella più nota, scavando nella psiche di questi personaggi e mostrando perché abbiano compiuto determinate azioni o scelte, dato che loro non potrebbero più spiegarlo. Tuttavia, non è solo questo che traspare dalle pagine dei tre romanzi, ma anche una panoramica della società americana. E’ attraverso le azioni delle tre protagoniste, le loro parole e i loro gesti che Oates racconta l’America contemporanea, trascinando i suoi lettori, come afferma Lee Milazzo, in un viaggio attraverso “the great American dream and the equally potent American nightmare”. Lo studio è stato svolto su più piani: quello stilistico, della mescolanza dei generi presente in tutte e tre le opere, del rapporto con la storia contemporanea agli eventi narrati, e, infine, dell’immagine della donna veicolata da Oates. L’analisi si basa sulle categorie enunciate da Paul Ricoeur nei suoi saggi Time and Narrative (1985), Oneself as Another (1990) e Memory, History, Forgetting (2000). Questo lavoro rintraccia modalità e caratteristiche formali del “quarto modo” di raccontare la storia creato da Oates e scopre le motivazioni che hanno spinto l’autrice a narrare le storie di queste tre donne, protagoniste della cronaca in tempi e modi diversi. La teoria che si vuole dimostrare è come i tre romanzi siano strumenti per difenderne la memoria, e per salvarle dall’invisibilità e dall’oblio. La nuova voce che è stata conferita loro da Joyce Carol Oates ha un obiettivo preciso, come scrive Linda W. Wagner: “translating that mute suffering so that readers are moved by it even when they do not fully understand it is her aim”.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectletteratura angloamericanait_IT
dc.subjectricoeurit_IT
dc.subjectromanzo Oatesit_IT
dc.titleUn “quarto modo” di raccontare la storia: Black Water, Blonde e My Sister, My Love di Joyce Carol Oatesit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANEit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::Literatureit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artisticheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere*
item.grantfulltextrestricted-
item.fulltextWith Fulltext-
item.languageiso639-1other-
Appears in Collections:Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere
T - Tesi di dottorato
Files in This Item:
File Description SizeFormat
tesi miceli.pdf1.47 MBAdobe PDFView/Open
Show simple item record Recommend this item

Page view(s)

125
checked on Apr 17, 2024

Download(s)

571
checked on Apr 17, 2024

Google ScholarTM

Check


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.