Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/4773
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dc.contributor.advisorBellingeri, Gabriele-
dc.contributor.authorParlato, Sara-
dc.date.accessioned2015-12-09T14:54:24Z-
dc.date.available2015-12-09T14:54:24Z-
dc.date.issued2015-06-16-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/4773-
dc.description.abstractPur di accedere al mercato della casa, molti si allontanano dal centro delle città. Questo muoversi verso le periferie causa una continua espansione del tessuto urbano e un ulteriore consumo di suolo agricolo, determinando scenari insostenibili. La ricerca intende dimostrare come la strategia dell'addizione, che prevede l'innesto di volumi prefabbricati, autonomi dal punto di vista geometrico e funzionale, in architetture esistenti, possa essere utilizzata come opportunità sia per ottenere soluzioni abitative economicamente accessibili in città, sia per incentivare operazioni di densificazione all'interno della maglia urbana consolidata. Un intervento di questo tipo ofre la possibilità di attuare un processo a lungo termine di riqualificazione, sociale ed ambientale, da una parte del luogo in cui ci si inserisce, grazie all'introduzione di nuove utenze e nuove funzioni, dall'altra della preesistenza che, ricavandone benefici dal punto di vista morfologico, tipologico e spesso anche climatico, ne otterrebbe un conseguente incremento di valore economico, utile a supportare eventuali successivi interventi di riqualificazione. L'inserimento di un'architettura prefabbricata, rispetto ad un'intervento di riqualificazione convenzionale, ha come vantaggi: una maggiore economicità, un cantiere ed un intervento poco invasivi, una maggiore flessibilità, la possibile reversibilità dell'intervento. L’obiettivo della ricerca è quello di individuare criteri progettuali desunti dallo studio di alcuni casi europei e da una loro lettura critica incrociata, che metta in luce i modelli ben riusciti, i punti di forza ed i nodi critici, per poi estrapolare le strategie di intervento e verificarne l’efettiva attuabilità nel panorama italiano. Lo studio si rivolge ai progettisti, augurandosi di essere una valida guida per le loro scelte, alle amministrazioni pubbliche ed ai proprietari di immobili da riqualificare, qualora vogliano adottare una simile strategia. Tra i beneficiari indiretti risultano senz’altro gli utenti di questi nuovi spazi. Il risultato che ci si attende è una maggiore consapevolezza delle potenzialità che ancora è in grado di ofrire indirettamente il patrimonio costruito esistente, e la presa in considerazioneit_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectarchitettura prefabbricatait_IT
dc.subjectriqualificazione ediliziait_IT
dc.subjectstrategia del'addizioneit_IT
dc.subjectsocial housingit_IT
dc.subjectdensificazioneit_IT
dc.titleRiabitare la città : la strategia dell'addizione come opportunità per la densificazione : strumenti di supporto alla progettazioneit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Ingegneria civile e Architettura::COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANAit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Ingegneria civile e Architetturait_IT
dc.subject.anagraferoma3Ingegneria civile e Architetturait_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Architettura*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:Dipartimento di Architettura
T - Tesi di dottorato
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