Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/4370
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dc.contributor.advisorRomano, Claudia-
dc.contributor.authorDi Piazza, Andrea-
dc.date.accessioned2015-04-29T09:33:42Z-
dc.date.available2015-04-29T09:33:42Z-
dc.date.issued2014-04-28-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/4370-
dc.description.abstractOggetto d’indagine di questo progetto di ricerca è il vulcano Turrialba, situato nel Costa Rica Centrale. Il Turrialba ha catturato l’attenzione della Comunità Scientifica a partire dal 1996, anno in cui si è assistito all’inizio di una sincrona progressione di tutti i precursori geochimici e geofisici verso condizioni che ne suggerivano l’imminente eruzione. Questa fase di “crisi”, caratterizzata da un drammatico aumento del degassamento, delle temperature dei gas, da frequenti sciami sismici (microsismicità) e da alcune esplosioni freatiche, è ancora in corso e fino ad ora non si è registrata alcuna eruzione di magma. Nell’ambito di questo studio si è scelto di condurre un approccio multidisciplinare per caratterizzare il magma attualmente presente nel sistema di alimentazione del vulcano e valutarne il possibile stile eruttivo in caso di una ripresa dell’attività. Lo studio della geochimica dei prodotti eruttivi degli ultimi 10ka, della composizione chimica e della geochimica isotopica di gas e inclusioni fluide, queste ultime intrappolate in olivine e pirosseni di alcuni prodotti eruttivi campionati, ha permesso di caratterizzare dal punto di vista geochimico la sorgente magmatica del vulcano Turrialba e di valutarne lo stato di attività al momento del campionamento (2011). L’analisi tessiturale su un selezionato spettro di prodotti eruttivi, appartenenti all’ultima eruzione (1864-1866) e ad una forte eruzione esplosiva datata 1.9ka (Reagan et al., 2006), è stata effettuata al fine di esaminare due possibili futuri scenari eruttivi di diversa magnitudo. Sono state inoltre condotte misure alla pressa uniassiale su campioni appartenenti all’eruzione più esplosiva (1.9ka), alimentata da magmi andesitici, per vincolare la reologia di questi magmi. La combinazione di analisi tessiturali e di misure delle proprietà reologiche dei magmi, ci ha permesso di caratterizzare meglio il possibile stile eruttivo del Turrialba in caso di un’imminente ripresa dell’attività magmatica.it_IT
dc.language.isoenit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectgeochemistryit_IT
dc.subjectvolcanologyit_IT
dc.subjectTurrialbait_IT
dc.subjectCostaricait_IT
dc.titleThe evolution of Turrialba volcano plumbing system (Costa Rica)it_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze della terra::GEOCHIMICA E VULCANOLOGIAit_IT
dc.subject.miurScienze della terra-
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze della terra::Earth Sciencesit_IT
dc.subject.isicruiScienze della terra-
dc.subject.anagraferoma3Scienze della terrait_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Scienze*
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
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T - Tesi di dottorato
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