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http://hdl.handle.net/2307/4192
Title: | 1989-1990 : la politica estera degli Stati Uniti e la questione tedesca. Un'occasione perduta di lasciarsi la guerra fredda alle spalle? | Authors: | Corazziari, Chiara | Advisor: | Fiorentino, Daniele | Keywords: | Stati Uniti Guerra Fredda Germania |
Issue Date: | 26-Jun-2014 | Publisher: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | La tesi prende in analisi il tentativo e il fallimento dell’amministrazione Bush di archiviare lo schema del contenimento attraverso la politica dell’oltre contenimento. La politica estera americana del biennio 1989-1990, in riferimento alla riunificazione tedesca, è interpretata partendo da uno schema teorico - la teoria delle due sfere- sviluppato nel corso della tesi magistrale. Lo scopo è mostrare quanto forte sia il legame della politica dell’amministrazione con la tradizione della politica estera americana che concepisce il sistema internazionale diviso in sfere: una sfera esterna, dalla quale isolarsi e da contenere, e una sfera interna, sulla quale esercitare il massimo dell’influenza. In altre parole si vanno ricercando le dinamiche alla base della politica dell’amministrazione Bush confrontandole con quelle del contenimento, interpretato secondo la teoria delle due sfere. Secondo tale interpretazione, i popoli liberi (“free people”) della dottrina Truman – la nuova sfera interna - va difesa e rafforzata in opposizione ad una sfera esterna, rappresentata, alla fine della seconda guerra mondiale, dal comunismo e dal sistema sovietico su di esso fondato. Si può idealmente suddividere la presente tesi in due parti distinte: una prima che analizza il concepimento dell’oltre contenimento e una seconda che ne esamina l’implementazione. Se la visione che scaturisce dalla revisione che l’amministrazione conduce all’inizio del 1989 sembra proporre almeno parzialmente il superamento delle sfere, la traduzione in politica della stessa riproduce le dinamiche alla base del contenimento, i suoi obiettivi e i suoi errori. Dalla caduta del muro di Berlino tra il 9 e il 10 novembre 1989, tale implementazione passa per la riunificazione tedesca nella NATO, e non per la semplice riunificazione tedesca tout court. Come la formazione della RFT e della NATO era stata un aspetto fondante della sfera interna costruita alla fine della seconda guerra mondiale e quindi obiettivi della politica di Truman, così la riunificazione della Germania nell’Alleanza Atlantica nel biennio 1989-1990 diventa centrale per la sopravvivenza della sfera interna e obiettivo della politica di Bush. La conseguenza della politica dell’oltre contenimento, che nella pratica opera come una nuova versione del contenimento, è la riproposizione di un mondo diviso su sistemi di vita ed ideologie antitetiche: la politica dell’amministrazione è un tentativo di rafforzare la sfera interna del secondo dopo guerra, nonostante il disfacimento dell’URSS e il riconfigurarsi della sfera esterna nell’instabilità del sistema internazionale. In realtà il rafforzamento auspicato non si verifica proprio a causa di quei limiti insiti nel contenimento - come il gap of capability, l’impossibilità del burden sharing, l’insistenza sulla militarizzazione dell’alleanza - e a causa dell’indebolimento degli USA. Il contenimento era infatti basato sulla forza americana di mantenere un’influenza sulla sfera interna e una pressione su quella esterna. La fine della guerra fredda, spazzando via il confronto bipolare e facendo del dialogo Est-Ovest con Gorbaciov una delle costanti, comporta il riemergere all’interno degli USA della vena isolazionista. Essa è alla ricerca dei dividendi di pace e non alla ricerca della costruzione del nuovo ordine e dell’integrazione dell’ex sfera esterna sovietica, che avrebbero rappresentato il vero superamento delle sfere e del contenimento. Il risultato paradossale è l’affermazione del sistema internazionale sull’atlantismo, ovvero sulla NATO, che invece si essere rafforzata o trasformata, continua ad essere un’alleanza prettamente militare, che però ha dismesso quegli aspetti della sua strategia che ne avevano fatto la forza: la politica della deterrenza e il coinvolgimento americano in Europa. L’oltre contenimento è in sostanza la riaffermazione della teoria delle due sfere, piuttosto che il superamento delle sfere stesse e della dialettica fra di esse: è la sua riconferma. Inoltre pur riproducendo le strutture del contenimento in effetti non ne ha più la forza. | URI: | http://hdl.handle.net/2307/4192 | Access Rights: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
Appears in Collections: | Dipartimento di Scienze Politiche T - Tesi di dottorato |
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