UN MODELLO LUDIFORME DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA PER L’ACCOMPAGNAMENTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO

Abstract

Il presente lavoro di tesi ha voluto indagare una tematica ancora poco esplorata nel contesto italiano, vale a dire le possibili ricadute positive sull’apprendimento generate dall’introduzione di elementi mutuati dalle dimensioni del gioco, del videogioco, della gamification e degli Alternate Reality Game all’interno del contesto universitario. Il possesso di competenze chiave per l’apprendimento risulta fondamentale per fronteggiare le sfide poste dalla società contemporanea, per contrastare le forme di esclusione sociale e per esercitare la cittadinanza attiva (ONU, 2015; Commissione Europea, 2010; Consiglio europeo, 2010). Tuttavia, l’Italia presenta un elevato tasso d’abbandono degli studi universitari e bassi numeri di laureati (Eurostat, 2018, 2019; Anvur, 2018; Istat, 2018; OECD, 2019). All’interno dei contesti educativi e formativi, diviene, dunque, cruciale promuovere azioni volte alla promozione delle competenze strategiche nei giovani per fare in modo che possano «dirigere se stessi nello studio e nel lavoro» (Pellerey & Orio, 1996; Pellerey, 2006; Bay, Grządziel & Pellerey 2010; Pellerey et al., 2013; La Rocca, Margottini & Capobianco 2014; Margottini 2017; Margottini, La Rocca & Rossi 2017; Margottini & Rossi 2017, 2019; Rossi 2018). La presente ricerca, che rappresenta uno studio pilota che ha utilizzato strumenti quali quantitativi, ha avuto l’obiettivo di promuovere le competenze strategiche per l’apprendimento in un gruppo di studenti del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione Primaria del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università “Roma Tre” che hanno incontrato alcune difficoltà nel loro percorso di studi attraverso l’ideazione di un modello ludiforme di supporto alla didattica per l’accompagnamento allo studio universitario. Tale modello, che si propone come una forma ulteriore di tutorato didattico in ambito universitario, è composto da attività legate alle sei aree di competenza del Questionario sulle Strategie di Apprendimento (QSA-Pellerey & Orio, 1996) – nello specifico attività ricavate dalle schede operative per la promozione dei processi di apprendimento elaborate da Enrica Ottone (2014) – e si caratterizza per la presenza di elementi mutuati dalle dimensioni del gioco, del videogioco, della gamification e degli Alternate Reality Game. Per quanto riguarda la sua strutturazione, il lavoro di tesi della candidata si articola in due parti: la prima parte si compone di tre capitoli e riguarda il quadro teorico di riferimento, la seconda parte si compone di tre capitoli e riguarda il progetto di ricerca condotto. Il primo capitolo presenta un breve excursus storico sulle principali azioni messe in atto dagli organismi europei e internazionali in materia di lifelong learning, illustra le problematiche relative all’abbandono universitario, al numero dei laureati e NEET in Italia, evidenzia l’importante ruolo dei servizi di tutorato universitari e introduce il tema delle competenze strategiche. Il secondo capitolo evidenzia l’importanza della dimensione ludica, anche in relazione all’apprendimento, e presenta le caratteristiche del videogioco e i suoi diversi utilizzi nei contesti educativi e formativi. Nel terzo capitolo vengono presentate le caratteristiche delle gamification e degli Alternate Reality Game e le diverse modalità con cui vengono utilizzati per la promozione dell’apprendimento a scuola e all’università. Vengono anche riportate porzioni di interviste svolte con esperti e docenti che si occupano di gamification. Il quarto capitolo presenta il progetto di ricerca in riferimento al problema, alle domande, al contesto, all’obiettivo e alla metodologia della ricerca. Vengono illustrati: la fase di try-out del modello ludiforme; gli strumenti utilizzati per l’identificazione del campione che ha preso parte allo studio pilota, ossia il Questionario sulle Strategie di Apprendimento (QSA-Pellerey & Orio, 1996), lo Zimbardo Time Perspective Inventory (ZTPI- Zimbardo & Boyd, 1999; Tr. it. Riccucci, 2009) e il Questionario sull’Esperienza di Studio Universitario (QuESU-Marsano & Bocci, n.p.); l’analisi relativa all’elaborazione dei dati dei questionari; l’analisi delle interviste svolte prima dell’avvio delle attività del modello ludiforme con gli studenti identificati a seguito della somministrazione dei questionari. Il quinto capitolo presenta le caratteristiche del modello ludiforme di supporto alla didattica per l’accompagnamento allo studio universitario che è stato realizzato nell’ambito della nostra ricerca e le attività che lo compongono, che sono state condotte con gli studenti nei mesi di marzo, aprile e maggio 2019 sia sulla piattaforma Moodle Formonline sia negli incontri in presenza. Vengono inoltre riportati i suggerimenti forniti dagli esperti e dai docenti nel corso delle interviste e che sono stati utili per la predisposizione del modello e per la definizione delle sue caratteristiche. Il sesto capitolo illustra l’analisi delle interviste strutturate svolte con gli studenti al termine delle attività del modello ludiforme e i dati rilevati a seguito di un’indagine conclusiva condotta nel mese di settembre 2019. I risultati ottenuti mostrano come il percorso abbia permesso agli studenti di riflettere sulle proprie competenze strategiche e di potenziarle, incidendo in parte sulle modalità di preparazione degli esami e anche sulla media dei voti riportata agli esami; inoltre, la presenza di elementi tipicamente ludici ha reso il percorso maggiormente coinvolgente per gli studenti. In tal senso, future ricerche, condotte su scala più ampia e in maniera sistematica, potranno consentire di esplorare in maniera ulteriore tale campo di ricerca.