LE SCENE DELLA PASSIONE DI CRISTO NELLA MINIATURA ARMENA DEL VASPURAKAN (SECC. XIII-XIV), CON UNO STUDIO ICONOGRAFICO SULLA PRODUZIONE DELL’ARTISTA YOVSIAN

Abstract

La tesi di dottorato è incentrata sullo studio iconografico delle Storie della Passione di Cristo nella miniatura armena del Vaspurakan (secc. XIII-XIV). Al centro di questa indagine ci sono tre manoscritti realizzati dall’artista Yovsian (Erevan mss.10670, 4806, 4818), tutti prodotti nella regione del Vaspurakan, e oggi conservati presso l’Istituto di Libri Antichi “Matenadaran” di Erevan. La produzione miniata di questo pittore si contraddistingue per la sua eccezionalità, poiché mostra tratti peculiari sia per quanto riguarda l’originalità delle iconografie rappresentate sia per la qualità stilistica delle sue miniature. L’apparato decorativo di questi tre manoscritti include scene create ex-novo da Yovsian, come ad esempio il Consiglio dei sacerdoti ebrei, la Pesatura dell’argento e Pilato riceve l’argento, che arricchiscono il racconto della passione di episodi secondari e prendono spunto da diverse tipologie di fonti, fra cui un posto rilevante è occupato dai Vangeli apocrifi neotestamentari. La lettura di questi testi, unito all’indagine di alcune fonti testuali propriamente armene, si è rivelato fondamentale per la corretta interpretazione di certe miniature, le quali sono state per la prima volta indagate in questo lavoro. L’indagine è stata strutturata in quattro capitoli, nei quali si è voluto delineare in primis il contesto storico della regione del Vaspurakan (Cap. 1), il suo profilo come centro di produzione manoscritta, con un particolare riferimento alla miniatura superstite più antica di XI secolo (Cap. 2); successivamente è stato tracciato uno stato degli studi della miniatura del Vaspurakan raccogliendone la principale bibliografia e allo stesso tempo si è dato risalto alle peculiarità dell’arte miniata di questa Scuola, che mantiene nel corso dei secoli tratti distintivi che la rendono immediatamente riconoscibile fra le numerose scuole di miniatura armena (Cap.3). L’ultimo capitolo costituisce il fulcro della ricerca, interamente dedicato alla scoperta e all’esame della produzione artistica di Yovsian, e al lascito costituito dai suoi tre manoscritti tutti risalenti al XIV secolo (Cap. 4). Infine, a conclusione di questo lavoro è stata collocata un’Appendice, che si è rivelata uno strumento d’indagine importante per disporre di una più vasta panoramica di manoscritti raffiguranti le scene della Passione. Tale Appendice, infatti, è stata realizzata attraverso una selezione di venti codici miniati, fra cui sono compresi quattro mss. del «gruppo di Melitene» (sec. XI) e sedici della Scuola del Vaspurakan (secc. XIII-XIV), ed è composta da schede riassuntive dei dati catalografici e dalla descrizione delle relative scene della Passione di Cristo. In ogni scheda si è cercato di mettere in risalto le peculiarità di ciascuna miniatura attraverso un’analisi iconografica e poi stilistica. La selezione e l’esame di questi venti manoscritti ha costituito il principale riferimento per sviluppare i confronti con la produzione miniata del pittore Yovsian. il quale si dimostra un artista ecclettico, un creatore rivoluzionario interprete di immagini, un promotore di nuovi significati che scaturiscono dall’uso combinato di più fonti testuali. L’eccezionalità del suo lascito artistico costituisce una ricchezza per la conoscenza non solo della miniatura armena del Vaspurakan, ma del patrimonio figurativo armeno nel suo complesso.