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http://hdl.handle.net/2307/40807
Titolo: | I VOLTI DELLA MEMORIA NELLE OPERE DI WU MING-YI : LA MEMORIA DIASPORICA DI TAIWAN | Autori: | PAOLESSE, MARTA | Relatore: | LOMBARDI, ROSA | Parole chiave: | TAIWAN LINGUA CINESE SINFONIA |
Data di pubblicazione: | 24-apr-2020 | Editore: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | A partire dal 1987, anno di abrogazione della legge marziale, la società taiwanese ha dovuto affrontare nuove sfide e dilemmi, anche il mondo dell’arte ne è stato investito e gli scrittori hanno risposto al nuovo momento storico proponendo nuove interpretazioni dei concetti di identità, tempo, spazio e memoria. La possibilità di esplorare il travagliato passato dell’isola ha dato modo a diverse generazioni di autori di mettere in discussione il sinocentrismo culturale imposto dal Partito Nazionalista. Quello che emerge dalla produzione letteraria contemporanea è un profondo interesse nei confronti della memoria storica dell’isola e dell’identità dei suoi abitanti. Uno dei più talentuosi interpreti delle trasformazioni sociali dell’isola è il poliedrico scrittore, fotografo e attivista ambientale Wu Ming-yi (1971-), considerato uno dei più brillanti autori fra le nuove generazioni di intellettuali affermati negli ambienti letterari dell’isola. Molte delle sue opere affrontano il tema della memoria del paese mettendone in luce gli aspetti più diversi e, spesso, contraddittori. La tesi ha come oggetto d’analisi la rappresentazione della memoria in tre opere di Wu, L’uomo dagli occhi composti (2011), L’illusionista sul cavalcavia (2011) e Ladri di biciclette (2015). I tre capitoli centrali si concentreranno sui diversi aspetti che evidenziano la diversa rielaborazione del concetto di memoria all’interno dei romanzi e dei racconti di Wu. Il rapporto tra memoria individuale e collettiva si accompagna ad una riflessione sulla memoria storica di Taiwan e ai problemi identitari affrontati dagli abitanti dell’isola, al fine di produrre una valutazione generale sulla difficile condizione internazionale di Taiwan. L’elaborato vuole sottolineare l’originalità della produzione di Wu, inserendo l’analisi all’interno del contesto sinofono. Solamente all’interno di un contesto di questo genere, infatti, è possibile esplorare a fondo un tema delicato come quello della memoria, perché un’analisi sinofona permette, infatti, di capire a pieno la volontà di parlare di identità attraverso il passato doloroso, e a tratti ancora irrisolto, dell’isola. Le memorie dei testi in analisi presentano tratti comuni ad altre forme di memoria diasporica e sarebbe impossibile scindere l’analisi letteraria dal suo contesto storico e politico, come spesso avviene in studi esclusivamente sinologici. Wu è un autore dichiaratamente sinofono e ha spesso espresso le sue opinioni in occasioni di molto complesse e spinose, tra cui la difesa della legittimità del governo di Taiwan a livello internazionale. | URI: | http://hdl.handle.net/2307/40807 | Diritti di Accesso: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
È visualizzato nelle collezioni: | Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere T - Tesi di dottorato |
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