Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40724
Title: L'ESPERIENZA PROGETTUALE DI STEFAN POLONYI SULL'UTILIZZO DELLE FALTWERKE : RAPPORTO FORMA STRUTTURA NELLE STRUTTURE RESISTENTI PER FORMA
Authors: D'Amore, Claudia
Advisor: Ardito, Vitangelo
Keywords: FALTWERKE
FORMA STRUTTURALE
RESISTENZA PER FORMA
POLONYI
Issue Date: 24-Apr-2018
Publisher: Università degli studi Roma Tre
Abstract: L’innovazione delle forme e dei linguaggi dell’architettura del XX secolo è dovuta all’uso del cemento armato. Sebbene ritenuto un materiale che possa garantire di esprimere le sue potenzialità, alcuni tipi di strutture realizzate con questo materiale sono state nel tempo progressivamente abbandonate. Le Faltwerke (termine tedesco per indicare le strutture corrugate) ad esempio, hanno subito poco dopo il loro rapido sviluppo avvenuto intorno agli anni sessanta del secolo scorso una battuta d’arresto. Sono strutture monolitiche, dallo spessore notevolmente contenuto, il cui funzionamento statico e legato alla forma complessa ed espressiva della costruzione. Le architetture in cui forma della struttura e forma della costruzione coincidono sono opere di straordinaria sapienza costruttiva, frutto della stretta collaborazione fra architetto e ingegnere. La storiografia dell’ingegneria in Italia ha valutato molto l’esperienza degli ingegneri nostrani gettando un cono d’ombra su altre importanti figure del panorama internazionale. Lo studio e l’analisi delle opere di Stefan Polónyi sono il pretesto per una discussione ampia sulle possibilità d’impiego attuali di una tecnica così complessa e abbandonata per questioni tecnologiche ed economiche che in gran parte oggi sarebbero superate con l’utilizzo dei computer e la possibilità di personalizzare la produzione (mass customization). La ricerca si propone l’analisi morfologica delle strutture corrugate al fine di comprenderne il rapporto forma-costruzione nella sua diversa declinazione rispetto al passato e il valore estetico attributo attraverso l’uso sapiente delle proporzioni finalizzate all’armonia fra le parti e il tutto. Lo studio delle strutture corrugate si amplia nell’analisi delle ragioni che ne hanno portato la nascita e ai cambiamenti avvenuti nel tempo. La ricerca restituisce un quadro d’insieme sulle Faltwerke realizzate in calcestruzzo armato senza tralasciare le sperimentazioni in legno, ferro e materiali sintetici. Lo scopo è fornire dati riguardati l’evoluzione e il proseguimento degli studi in questo settore tracciando un processo che ha portato oggi all’utilizzo di tecniche non proprie dell’architettura, quali l’origami giapponese, a contribuire a dare nuovo slancio agli studi delle strutture che lavorano per forma. Il contributo teorico di Stefan Polónyi arricchisce l’argomentazione sulla costruibilità della forma complessa. L’approccio innovativo della tesi prevede l’analisi delle opere di un ingegnere strutturale anche da un punto di vista compositivo-formale, di coerenza della forma strutturale. Polónyi, eliminando la contrapposizione fra ingegnere e architetto, ha sempre espresso la tesi secondo la quale la dimensione costruttiva comprende senza contrapporsi quella compositiva e viceversa. La verifica di tale assunto ha ampliato il tema delle strutture corrugate. La trattazione si conclude con uno sguardo ad ampio raggio sulle architetture sacre da progettate dall’ingegnere tedesco.
URI: http://hdl.handle.net/2307/40724
Access Rights: info:eu-repo/semantics/openAccess
Appears in Collections:Dipartimento di Architettura
T - Tesi di dottorato

Files in This Item:
File Description SizeFormat
L'esperienza progettuale di Stefan Polonyi sull'utilizzo delle Faltwerke.pdf102.16 MBAdobe PDFView/Open
Show full item record Recommend this item

Page view(s)

143
checked on Apr 19, 2024

Download(s)

66
checked on Apr 19, 2024

Google ScholarTM

Check


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.