Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40648
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dc.contributor.advisorLongo, Angela-
dc.contributor.authorDe Luca, Ludovica-
dc.date.accessioned2022-03-31T07:15:48Z-
dc.date.available2022-03-31T07:15:48Z-
dc.date.issued2017-06-06-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/40648-
dc.description.abstractFilone Alessandrino (I sec. a. e. v. - I sec. e. v.) in Opif. 17-20, interpretando Gen 1,1-2,3, paragona Dio ad un architetto che costruisce questo cosmo come se fosse una città, in base al progetto intellegibile che lui stesso ha pensato. Il Creatore, secondo l’esegesi filoniana, molto influenzata dal Timeo di Platone e dalla filosofia stoica, ha forgiato sia il κόσμος νοητός (‘mondo intellegibile’) che il κόσμος αἰσθητός (‘mondo sensibile’): due mondi speculari che si corrispondono secondo la maniera depotenziata che caratterizza la copia rispetto al modello. Filone, con il Dio architetto, dà vita ad un’immagine allegorica straordinaria, mai sviluppata prima in letteratura, la cui originalità è messa in risalto dalla formazione di un lessico ad hoc per sottolinearne gli aspetti più peculiari. In tale immagine, tra esegesi e filosofia, Filone mostra tutta la grandezza della κοσμοποιία (‘creazione del mondo’) narrata in Genesi, mettendo in primo piano la trascendenza divina. Dio, all’apice dell’universo filoniano, ha prodotto ogni cosa, intellegibile e sensibile, per poi prendersene cura attraverso la provvidenza. Il presente lavoro è suddiviso in due parti: la monografia, in cui viene analizzata l’allegoria del Dio architetto di Opif. 17-20, e la traduzione completa del De opificio accompagnata dal commento. Secondo un approccio volto ad evidenziare la duplice influenza della tradizione giudaica e della filosofia greca, vengono messi in risalto i tratti più originali dell’immagine del Dio architetto per mostrare come Filone in Opif. 17-20 inauguri un modo nuovo di fare filosofia.en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treen_US
dc.subjectFilone di Alessandriaen_US
dc.subjectcosmoen_US
dc.subjectarchitetturaen_US
dc.titleIl Dio Architetto e la grande città : Il mondo come progetto divino nel De opificio mundi di Filone Alessandrino (Opif. 17-20)en_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICAen_US
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICAen_US
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::Philosophyen_US
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheen_US
dc.subject.anagraferoma3Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheen_US
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo*
item.grantfulltextrestricted-
item.fulltextWith Fulltext-
item.languageiso639-1other-
Appears in Collections:Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo
T - Tesi di dottorato
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