Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/40599
Titolo: L’azione di risarcimento del danno da illecito antitrust: la direttiva 104/2014/UE
Autori: Vacca, Stefania
Relatore: Cuffaro, Vincenzo
Parole chiave: RESPONSABILITA' DA ILLECITO ANTICONCORRENZIALE
Data di pubblicazione: 12-giu-2017
Editore: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Il lavoro prende le mosse dall’approfondimento del principio europeo della concorrenza, “tessuto connettivo” dell’Unione europea. Delle sue molteplici implicazioni, l’esame si appunta sui rimedi alle lesioni della concorrenza, individuati secondo un doppio binario: il public e il private enforcement, europeo e interno. In campo sovranazionale, il public antitrust enforcement ruota intorno ad un sistema decentrato ancorché coordinato secondo le disposizioni del reg. CE 1/2013, che vede protagonisti la Commissione europea, le varie Authorities antitrust a livello nazionale- chiamate a dialogare nell’ambito dello European Competition Network-, i giudici dei vari Paesi membri. Anche a livello interno, il sistema di public enforcement è interamente incardinato sull’attività dell’AGCM, nonché delle Autorità che nei settori di loro specifica competenza vigilano, tra l’altro, sul corretto andamento della concorrenzialità del mercato di riferimento. Il private enforcement ha invece stentato a decollare. Pur essendo le norme antitrust europee dotate di efficacia diretta, sia verticale che orizzontale, e attributive di specifici diritti, nessuna disposizione europea munisce- rectius muniva- i singoli di apposito rimedio avverso la violazione degli stessi. Sotto questo versante, dopo anni di discussioni sul tema della implementazione del private enforcement, il Legislatore europeo ha emanato la direttiva 2014/104/UE del Parlamento europeo e del Consiglio “relativa a determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Unione europea”, con obbligo di recepimento da parte degli Stati membri entro il 27 dicembre 2016. Le finalità precipue della direttiva concernono, da un lato, il rafforzamento dell’azione risarcitoria da parte del danneggiato e dall’altro, il miglioramento dell’interazione tra public e private enforcement. Con il decreto legislativo n. 3 del 19 gennaio 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 15 del 19 gennaio 2017, il legislatore italiano ha dato corso all’obbligo di attuazione della direttiva in parola, con entrata in vigore a partire dal 3 febbraio 2017. La normativa, analizzata secondo un costante raffronto tra le disposizioni della direttiva da un lato, e l’impatto sul sistema interno dall’altro, si segnala sotto quest’ultimo aspetto per aver introdotto una fattispecie risarcitoria eccentrica e singolare: trattandosi di una disciplina fortemente intrisa di aspetti pubblicistici, il rimedio privatistico, nel “soccorrere” il public enforcement antitrust, ne resta piegato e conformato alle esigenze di fondo, finendo tuttavia col raccordarsi con maggiore difficoltà alla - sia pure elastica - categoria della responsabilità civile, specie sotto il profilo della funzione- sanzionatoria più che riparatoria
URI: http://hdl.handle.net/2307/40599
Diritti di Accesso: info:eu-repo/semantics/openAccess
È visualizzato nelle collezioni:X_Dipartimento di Studi Aziendali
T - Tesi di dottorato

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