LA "MODERNIZZAZIONE" DELLE MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI "PRAETER DELICTUM" AL BANCO DI PROVA DELLA DISCIPLINA ANTITERRORISMO

Abstract

Lo studio analizza l’evoluzione normativa delle misure di prevenzione personale e si interroga sulle principali criticità dell’istituto: sulla natura giuridica; sulla legittimità costituzionale, di recente messa in discussione dalla giurisprudenza della Corte EDU; su forma e contenuti del giudizio prognostico di pericolosità. I problemi attuali di prevenzione o sicurezza dal rischio criminale non trovano una risposta accettabile nelle misure di prevenzione personale della legislazione italiana, le quali, pur dopo le ultime riforme, presentano deficit di tassatività sia dei presupposti d'applicazione che dei contenuti. La residualità operativa che secondo le ultime dottrine potrebbe trovare nuova linfa nel contrasto al terrorismo si dimostra, in ultima analisi, inconsistente nonché “inutile”, alla luce delle dimostrate sovrapposizioni e sconfinamenti tra fattispecie preventive, fattispecie di pericolosità e fattispecie penali incriminatrici, che determinano lesioni legali al fatto-reato, da un lato, e asistematicità all’interno delle sue forme di manifestazione dall’altro. Di fronte alle peculiarità del terrorismo internazionale che lo rendono un fenomeno globale a normazione “ordinariamente emergenziale”, l’indagine si muove necessariamente sul triplice fronte - nazionale, sovranazionale e internazionale – all’esito della quale non pare convincente l’applicazione delle misure di prevenzione personale praeter delictum. Donde la necessità, di fronte al periculum personae, di saper configurare un nuovo punto di equilibrio tra l’efficacia degli strumenti e il rispetto delle garanzie sostanziali e processuali. Misure coercitive diverse dalla pena potrebbero essere legittimate, nel vigente sistema costituzionale, come misure di sicurezza, su presupposti legalmente meglio definiti, con contenuti mirati su tipologie specifiche di criminalità, nel tentativo di uno statuto unitario della pericolosità sociale. Si risponde infine in chiave nettamente negativa con riguardo alla vitalità delle attuali misure personali; cautamente possibilista su quella delle misure patrimoniali; con un contributo alla costruzione di un razionale e strettamente garantista sistema di sicurezza-prevenzione che si concentri sul rapporto tra fonte di pericolo e fatto da prevenire.

The study analyzes the evolution of the legislation of personal prevention measures and discusses about the main criticalities of the institute: legal nature; constitutional legitimacy, recently challenged by the case law of the EDU Court; form and content of the prognostic judgment of dangerousness. The current problems of crime prevention do not find an acceptable response in the personal preventive measures set out in the Italian legislation, which, despite the reforms introduced over time, are still lack of legal certainly both in terms of the conditions for their application and in terms of their contents. The residual operating area that, according to the latest doctrines, could find new lymph in countering terrorism is, definitely, inconsistent and "useless", considering the several overlapping and encroachments among preventative cases, dangerousness cases and incriminating criminal cases that determine, on the one hand, legal injuries to the offense; on the other, its unsystematically manifestations. Faced with the peculiarities of international terrorism - that make it a global phenomenon of "ordinarily emergence" - the investigation necessarily moves on the threefold level (national, supranational and international), resulting that it does not seem convincing to apply praeter delictum personal preventive measures. Therefore, looking at the potential ‘periculum personae’, the capability to create a new point of balance between the effectiveness of the instruments and the respect of the substantial and judicial guarantees. In addition to the measures of punishment, we are convinced that coercive measures may be legitimate, in our constitutional system, as security measures – expressly provided by the Constitution – on best legally defined terms, with targeted content on specific types of crime, in attempting a unitary status for the purpose of the assessment of social dangerousness. Finally, we answered in a sharply negative way regarding to the vitality of current personal measures; cautiously possibilist to the one of the patrimonial measures; offering a contribution to the construction of a rational and strictly guaranteed safety-prevention system that focuses on the relationship between the source of danger and the fact of crime to be prevented.