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http://hdl.handle.net/2307/40451
Titolo: | IL FENOMENO DEL CROWDFUNDING IN ITALIA: ANALISI E VALUTAZIONE DI IMPATTO SUI DIRITTI E SULLE TUTELE DEL CONSUMATORE | Autori: | Liotine, Vito Giuseppe | Relatore: | Bassan, Fabio | Parole chiave: | CROWDFUNDING PROTEZIONE CONSUMATORE EQUITY |
Data di pubblicazione: | 12-giu-2017 | Editore: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | L’indagine trae il proprio punto di partenza dall’elemento di novità che caratterizza l’oggetto della ricerca: con la Sezione IX del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 che ha introdotto nel nostro ordinamento disposizioni in materia di giovani, innovazione e nuova impresa (start-up) che sono state accolte dai venture capital, italiani e stranieri, con grande interesse e con grande aspettativa attese le opportunità derivanti dalla loro attuazione in un contesto, come quello italiano, che si era dimostrato, salve rare eccezioni, come non particolarmente fertile per i semi (seed) di queste iniziative. Nella Sezione IX (artt. 25-32), in particolare, viene introdotto e regolato il modello della start-up innovativa attraverso una serie di deroghe (art. 26) alle norme ordinarie di diritto societario previste dal codice civile e contestualmente vengono modificate (art. 30) le disposizioni del decreto legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza) al fine consentire modalità di raccolta di capitali di rischio tramite portali on -line (c.d. crowdfunding). L’esigenza di guardare alla tutela del consumatore che agisce in qualità di investitore con riferimento al fenomeno del crowdfunding, ed in particolare del modello equity, deriva dalla ‘fisiologica’ area di rischio connessa alle peculiarità del soggetto che beneficia dell’investimento: la start-up innovativa che, per definizione, si caratterizza per le basse probabilità di successo imprenditoriale. L’analisi, in particolare, è volta, da un lato, a circoscrivere le aree di rischio per la tutela del consumatore-crowdfunder; dall’altro a valutare l’impatto dell’attuale assetto normativo-regolamentare sulla posizione giuridica del medesimo, tradizionalmente intesa come ‘debole’. Su queste basi, il lavoro è stato impostato secondo il seguente schema. Nel Capitolo I si è ritenuto opportuno introdurre e descrivere il fenomeno del crowdfunding. Pertanto, verranno individuate possibili definizioni e analizzati i diversi modelli utilizzati. Il Capitolo II espone e approfondisce la disciplina applicabile all’equity crowdfunding sia in relazione alla normativa della start-up innovativa e della PMI innovativa - soggetti destinatari delle campagne di equity crowdfunding – sia con riferimento all’assetto regolamentare delineato dall’autorità di settore (Consob). Il Capitolo III fornisce poi il punto di vista comparatistico in relazione al crowdfunding descrivendo la normativa in tema di crowdfunding di alcuni paesi stranieri e le posizioni adottate dalle autorità di settore europee. Il Capitolo IV, infine, analizza ed esamina i fattori di rischio del fenomeno in relazione alle aree di tutela del consumatore evidenziando l’impatto dell’assetto normativo-regolamentare in tema di protezione del ‘contraente debole’. | URI: | http://hdl.handle.net/2307/40451 | Diritti di Accesso: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
È visualizzato nelle collezioni: | T - Tesi di dottorato |
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