Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento:
http://hdl.handle.net/2307/40396
Titolo: | Emergere ed evoluzioni del discorso etnico nella Tripolitania coloniale : la questione berbera (1911-1923) | Autori: | Pagano, Chiara | Relatore: | Volterra, Alessandro | Parole chiave: | ETNICITA' COLONIALISMO BERBERI LIBIA TRIPOLITANIA |
Data di pubblicazione: | 14-apr-2018 | Editore: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | La complessa relazione tra appartenenza araba e berbera ha costituito, fin dalla metà del XIX secolo, uno degli snodi centrali degli studi sul Nord Africa. Furono i funzionari coloniali francesi in Algeria i primi ad intraprendere uno sforzo di catalogazione etnografica delle popolazioni sottoposte a dominio coloniale nella regione. Le discipline connesse alla produzione del sapere coloniale non si limitarono a dare conto della presenza di popolazioni berbere all’interno delle colonie magrebine, ma si impegnarono a individuare il “tipo berbero” puro, in ragione di una divisione linguistica, religiosa e regionale rispetto al resto della popolazione araba, così da sviluppare una politica di divide et impera etnicamente connotata. Questa logica oppositiva fu generalizzata a tutto il Maghreb e le ex colonie italiane in Nord Africa non fecero eccezione. Il presente lavoro di ricerca intende contribuire alla ricostruzione delle complesse articolazioni del più ampio processo storico di formazione dell’identità nazionale libica, facendo luce sulle modalità attraverso le quali una pluralità di attori locali tripolitani seppe sfruttare la retorica del particolarismo etnico per ritagliarsi sempre maggiori margini di agency in un rapporto dialettico sia con le autorità coloniali che con i poteri locali rivali. Concentrandosi sull’arco cronologico che va dal 1911 al 1923 e mettendo in relazione lo studio delle vicende politiche e sociali che nel periodo considerato interessarono i gruppi arabi e berberi della Tripolitania con la letteratura prodotta in inglese, francese, italiano e arabo sulle relazioni tra centri imperiali e periferie, confini coloniali e reti transregionali, viene ricostruita la genesi di un discorso politico etnicamente orientato nella storia libica di lungo periodo. Un’analisi critica del materiale documentale ha consentito di operare una decostruzione della semantica dell’archivio coloniale che ha fatto emergere i dispositivi discorsivi e amministrativi attraverso i quali un potere esterno, come quello esercitato dall’Italia coloniale, ordinò le società del Jabal al-Nāfūsa e della città costiera di Zwāra utilizzando, tra le altre cose, la (ri)costruzione della distinzione etnica tra arabi e berberi. È stato così dimostrato il ruolo che la politica coloniale italiana giocò nel definire categorie ed identità etniche in Tripolitania, ma anche la complessità e la fungibilità politica dei processi di formazione, decostruzione e manipolazione degli strumenti di rappresentazione ed auto-rappresentazione dell’appartenenza etnica all’epoca del primo dominio coloniale italiano. | URI: | http://hdl.handle.net/2307/40396 | Diritti di Accesso: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
È visualizzato nelle collezioni: | Dipartimento di Scienze Politiche T - Tesi di dottorato |
File in questo documento:
File | Descrizione | Dimensioni | Formato | |
---|---|---|---|---|
Tesi dottorato_Chiara Pagano_Def.pdf | 3.38 MB | Adobe PDF | Visualizza/apri |
Page view(s)
217
checked on 21-nov-2024
Download(s)
1.010
checked on 21-nov-2024
Google ScholarTM
Check
Tutti i documenti archiviati in DSpace sono protetti da copyright. Tutti i diritti riservati.