Adeegso tilmaantan si aad u carrabbaabdo ama ugu samayso link qoraalkan http://hdl.handle.net/2307/40314
Bed DCQiimoLuqad
dc.contributor.advisorAriani, Marco-
dc.contributor.authorArgurio, Silvia-
dc.date.accessioned2021-09-07T09:35:35Z-
dc.date.available2021-09-07T09:35:35Z-
dc.date.issued2018-03-23-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/40314-
dc.description.abstractIl lavoro presenta uno studio sistematico dell’ἀδύνατον e dei meccanismi legati alla retorica dell’impossibilità nella lirica italiana medievale, offrendo un costante confronto con il quadro letterario europeo. Si cerca così di colmare una lacuna a cui la critica non sembra aver riservato troppa attenzione: mancano, infatti, nella letteratura italiana studi sistematici che sposino un’indagine tematica sull’ἀδύνατον ad uno sforzo classificatorio che ne chiarisca al contempo le caratteristiche formali. Si è tracciata la storia dell’impossibilità adynatica secondo un principio cronologico a partire dalla lettaratura latina e greca, mediolatina, provenzale e antico francese, fino alla produzione lirica italiana dalle origini a Petrarca e Boccaccio, affinché dall’avvicendarsi di modalità formali e contenutistiche ne emergessero sia i tratti costanti che quelli mutevoli. Grazie all’elaborazione di una nuova proposta di classificazione si è scelto di approfondire e chiarire la diversificazione fra ἀδύνατα, iperboli e perifrasi e, soprattutto, delimitare con maggior precisione i confini dell’ἀδύνατον separandolo da ogni altro genere di impossibilia quali, ad esempio, il computo impossibile, l’inanis opera, gli impossibilia expleta. Per ogni occorrenza dell’ἀδύνατον, in ogni autore, si è tenuto conto sia della poetica individuale che del contesto storico con i suoi riferimenti filosofici, teologici e scientifici. Non è escluso che motivi adynatici, tipici di racconti popolari e proverbi, abbiano avuto un’origine religiosa. Dunque le analisi condotte tengono necessariamente conto del complesso di credenze religiose attive nella coscienza degli autori, credenze perfettamente in grado di modificare il significato della figura retorica: basti pensare ai casi in cui l’azione adynatica è messa in collegamento con il motivo del giudizio divino o con l’abuso nei confronti della natura.en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treen_US
dc.subjectBoccaccioen_US
dc.subjectRetoricaen_US
dc.subjectPetrarcaen_US
dc.subjectPoesiaen_US
dc.subjectImpossibilitàen_US
dc.titleArs Impossibilium. Adynaton e retorica della impossibilità : la lirica italiana medievale nel quadro delle letterature europeeen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::LETTERATURA ITALIANAen_US
dc.subject.anagraferoma3Scienze matematiche e informaticheen_US
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Studi Umanistici*
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
Wuxuu ka dhex muuqdaa ururinnada:Dipartimento di Studi Umanistici
T - Tesi di dottorato
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