Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/2307/732
Campo DCValoreLingua
dc.contributor.advisorAscheri, Mario-
dc.contributor.authorDe Angelis, Fernando-
dc.date.accessioned2012-12-21T11:19:40Z-
dc.date.available2012-12-21T11:19:40Z-
dc.date.issued2010-04-16-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/732-
dc.description.abstractIl cadere del 150° anno dalla proclamazione dell’Unità d’Italia e il secondo bicentenario dalla promulgazione della costituzione spagnola del 1812, ormai prossimi, riportano all’attenzione il primo sussulto del nostro Risorgimento ovvero il periodo dei moti del 1820-21. Moti che, a Napoli e a Torino, appaiono come i primi tentativi di instaurare un ordine costituzionale che rompa con il ritorno del più cupo e sordo assolutismo di antico regime. Moti, che, pur se diversi per contesti e fortune, porteranno all’adozione della Carta di Cadice, primo vessillo costituzionale del nostro Risorgimento. Scopo del presente studio è allora ripercorrere, pur sommariamente, le vicende che portarono all’adozione della costituzione spagnola nella capitale sabauda e nel Regno delle Due Sicilie, cercando di evidenziarne le ragioni storiche e ponendo in rilievo le differenze delle due esperienze politiche. Queste ultime, va subito detto, ebbero vita ben diversa, anche per l’arco temporale che coprirono e per il dibattito circa la costituzione del 1812 e l’effettività della vigenza della stessa. Tuttavia, pur rimarcando le differenze storiche e politiche tra i moti napoletani e quelli piemontesi, si vuole pensare ad un’Italia, quella del 1820-21, così culturalmente lontana tra nord e sud, ma politicamente unita nel nome della costituzione di Cadice. Le cui Cortes, ancor prima, negli anni 1810-1814, segnano la fine dell’Antico Regime in Spagna; in una parola proprio l’anno 1812 rappresenta il “1789” spagnolo e tale cesura è assai peculiare e degna di essere approfondita. Tale “1789” spagnolo risente indubbiamente dell’influenza della Francia napoleonica che ha tradito gli ideali rivoluzionari. Di conseguenza la strada costituzionale sarà volta anche alla conservazione della tradizione storica spagnola nel confronto tra le due strade del costituzionalismo, quello inglese, cautamente riformatore, e quello francese, impetuosamente costituente.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.titleItalia e Spagna : esperienze costituzionali a confronto agli inizi dell’Ottocentoit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze giuridicheit_IT
dc.subject.miurScienze giuridiche-
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche::Lawit_IT
dc.subject.isicruiScienze giuridiche-
dc.subject.anagraferoma3Scienze giuridicheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.subject.keywordsIlluminismo spagnolo, Cadice, Jovellanos, Moti italiani del 1820/21, Bayona-
local.testtest-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Diritto Europeo. Studi Giuridici nella dimensione nazionale, europea, internazionale*
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
È visualizzato nelle collezioni:X_Dipartimento di Diritto Europeo. Studi Giuridici nella dimensione nazionale, europea, internazionale
T - Tesi di dottorato
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