Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/6041
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dc.contributor.advisorResta, Eligio-
dc.contributor.authorCoelho Soares Junior, Antonio-
dc.date.accessioned2018-07-13T09:37:09Z-
dc.date.available2018-07-13T09:37:09Z-
dc.date.issued2016-06-20-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/6041-
dc.description.abstractLa proposta di ricerca che permea la presente tesi consiste in una riflessione, sul piano della filosofia politica e giuridica, circa la possibilità di allontanare la violenza derivante dal sentimento di inimicizia come principale forma di risoluzione dei conflitti nei rapporti umani, visto che essa si rivela nel immaginario dell’umanità come il migliore ed il più efficace strumento per far prevalere interessi e desideri dinanzi all’eventuale resistenza da parte dell’altro. La ricerca non ambisce ad allontanare il conflitto dalla sfera dei rapporti tra individui o gruppi, soprattutto perché la conflittualità è un fenomeno che integra i processi di socializzazione e non un elemento strano, anormale e necessariamente pregiudizievole alla comunità umana. Inoltre, si tratta il passaggio dalla violenza individuale e diffusa al mondo della “pace” offerto dal diritto con la sua pretesa di superamento della violenza indiscriminata, della legge del più forte. Questa ricerca vuole verificare il rapporto di simmetria tra violenza e diritto, analizzando in quali termini il diritto si differenzi dalla violenza. Altro concetto di cui ci siamo occupati e che è vincolato all’idea di violenza, è l’idea di inimicizia, così come i suoi legami con il diritto. Dopo lo studio sull’origine del concetto, si cerca di dimostrare che il diritto penale tante volte è segnato dalla logica dell’inimicizia, il che dà luogo a grande confusione tra i concetti di nemico e di criminale. Infine, con l’obiettivo di indicare la strada per il superamento del problema, la ricerca si concentra nel cd. paradigma dell’amicizia, che si caratterizza per offrire delle alternative alle forme di razionalizzazione della guerra nei rapporti conflittuali e nel convivio sociale in modo generale. Tale paradigma rappresenta un importante cambiamento di comportamento dinanzi la violenza.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectDirittoit_IT
dc.subjectViolenzait_IT
dc.subjectStatoit_IT
dc.subjectAmiciziait_IT
dc.titleDiritto e violenza: tra amicizia e inimiciziait_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::FILOSOFIA DEL DIRITTOit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze giuridicheit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze giuridicheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Giurisprudenza*
item.languageiso639-1other-
item.grantfulltextrestricted-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:Dipartimento di Giurisprudenza
T - Tesi di dottorato
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