Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/6025
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dc.contributor.advisorD'Ottavi, Anna Maria-
dc.contributor.advisorTognonato, Claudio-
dc.contributor.authorRibeiro Anselmo, Gisele Caroline-
dc.date.accessioned2018-07-12T14:24:08Z-
dc.date.available2018-07-12T14:24:08Z-
dc.date.issued2016-06-16-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/6025-
dc.description.abstractIl fenomeno dell’adozione è stato cambiato profondamente negli ultimi anni. Il flusso migratorio di bambini adottabili stranieri provenienti dai Paesi periferici in direzione dei Paesi Europei ha visto un importante declino. Questo ha fatto sì che i genitori adottivi (in prima linea), ma anche gli operatori e gli esperti del tema dell’adozione, si ponessero il problema di indagare il contesto in cui si trovano i bambini in situazione di disagio all’interno di ogni Paese. Negli ultimi vent’anni, l’Italia, la Francia e la Spagna sono i principali Paesi Europei d’accoglienza dei bambini che immigrano a seguito dell’adozione internazionale. Sono bambini provenienti dai Paesi dell’Est Europeo, dai Paesi Sudamericani, dai Paesi Africani e dall’Asia. La pratica dell’adozione è sempre stata presente in tutte le società e culture come una risposta al desiderio di una coppia sterile ad avere un figlio. Dopo la Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945) avviene un profondo cambiamento di questa pratica, si inizia a concepire l’adozione come un diritto dei bambini senza famiglia. Furono le esperienze di adozioni internazionali e interrazziali che si sono verificati alla fine del conflitto bellico a rompere con il modello tradizionale di adozione. Contemporaneamente s’inizia a ripensare a livello mondiale il ruolo dei bambini all’interno della famiglia. Da quel momento, si osserva che il bambino inizia ad essere il “centro” dell’adozione e non più la coppia. L’adozione internazionale si è sviluppata ed è diventata una realtà in Europa, principalmente dagli anni ’60. Attraverso “mediatori” (avvocati, religiosi missionari, ecc.) le famiglie europee riuscivano ad avere contatto con le famiglie o istituti che mettevano a disposizione i bambini nei paesi del Sud o dell’Est del mondo (questi ultimi, principalmente, dopo la caduta del muro di Berlino). Con la crescita della «richiesta» di bambini è aumentata anche la tratta e la vendita di questi ultimi. Cercando di trovare una soluzione giuridica al “mercato” che si era creato a livello internazionale è stata emanata la Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, firmata all’Aja nel 1993. Da questo momento, i Paesi di origine e di accoglienza dei bambini che hanno firmato e ratificato la convenzione, devono seguire delle precise procedure e riconoscere le adozioni realizzate nei Paesi firmatari. L'oggetto della Tesi è l’analisi comparativa delle politiche per l’adozione nei tre principali Paesi di accoglienza Europei. Si propone di analizzare le politiche di promozione all’adozione a livello nazionale e internazionale. Dalla preparazione dei futuri genitori all’abbinamento con i minorenni, senza tralasciare le politiche di sostegno alle famiglie nel post-adozione. L'obiettivo della ricerca è stato perseguito mediante un approccio metodologico dialettico di tipo deduttivo-induttivo. Nella fase deduttiva ci si è concentrati sull'analisi critica della letteratura, nazionale ed internazionale, in materia delle politiche di promozione all’adozione nei tre Paesi studiati. Nella fase induttiva, si è sviluppata la ricerca di campo. La dottoranda attraverso delle interviste semi-strutturate si è rivolta agli operatori ed agli “osservatori privilegiati” per approfondire il fenomeno oggetto d'indagine, nei tre paesi studiati. È stata svolta un’analisi qualitativa delle Politiche di adozione internazionale rivolte alle famiglie adottive europee.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectAdozione internazionaleit_IT
dc.subjectSistema di protezione dei minoriit_IT
dc.subjectFamigliait_IT
dc.subjectGenitorialità adottivait_IT
dc.titleI percorsi dell’adozione in Europa (Italia, Francia e Spagna)it_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze politiche e sociali::SOCIOLOGIA GENERALEit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze politiche e sociali::Sociology & Anthropologyit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze politiche e socialiit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Scienze della Formazione*
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
Appears in Collections:Dipartimento di Scienze della Formazione
T - Tesi di dottorato
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