Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/6023
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dc.contributor.advisorNardi, Emma-
dc.contributor.authorCampetella, Paolo-
dc.contributor.otherGottesdiener, Hana-
dc.date.accessioned2018-07-12T14:17:26Z-
dc.date.available2018-07-12T14:17:26Z-
dc.date.issued2016-05-31-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/6023-
dc.description.abstractLa ricerca ha l’obiettivo di indagare i processi di integrazione topologica e narrativa delle tecnologie digitali per la comunicazione all’interno delle esposizione di musei archeologici su sito. Mentre l’utilizzo di tecnologie digitali è ampiamente diffuso nelle pratiche della ricerca, sono ancora poco definite le sue reali implicazioni all’interno dei processi comunicativi dei musei archeologici. Il museo su sito si presenta come sintesi tra un’esposizione museale, dove è possibile intervenire sull’ecologia dello spazio espositivo, e presenze archeologiche al centro di un processo di valorizzazione. La ricerca sul campo si è concentrata su due musei archeologici su sito: i Musei Capitolini, in particolare la Sezione dedicata al Tempio di Giove Capitolino e il Museo Archeologico di Grenoble Saint-Laurent. Prendendo in considerazione forme di integrazione dei dispositivi di mediazione in rapporto allo spazio espositivo, all’orientamento del visitatore tra realtà archeologica e ricostruzione proposta, all’organizzazione dei contenuti, la presente ricerca individua alcuni elementi considerati funzionali alla creazione di senso da parte del visitatore durante l’esperienza di visita. Questi elementi emergono grazie a un’analisi spaziale e pragmatica di tutte le tipologie di dispositivi presenti nelle esposizioni, per comprendere l’entità del contributo delle tecnologie digitali nei processi di mediazione culturale nei musei su sito, di là del senso comune che attribuisce loro un valore positivo a prescindere dal reale effetto sul funzionamento comunicativo del museo. La ricerca inoltre individua alcuni aspetti che possono identificare tipologie di strategie di comunicazione a prescindere dalle caratteristiche specifiche dei dispositivi integrati. La ricerca propone un modello di integrazione tra strumenti di mediazione tecnologici e tradizionali, che può offrire agli esperti di settore la possibilità di valutare, riferendola a uno standard, la situazione esistente nel proprio museo e di decidere in modo argomentato eventuali misure correttive.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectComunicazione musealeit_IT
dc.subjectMuseo archeologicoit_IT
dc.subjectTecnologia musealeit_IT
dc.titleVerso una comunicazione sistemica nei musei archeologici. Il ruolo degli strumenti digitali: caratteristiche e modelliit_IT
dc.title.alternativeVers une communication systémique dans les musées archéologiques.it_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAUROit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::Art & Architectureit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze e tecnologie per una societa' dell'informazione e della comunicazioneit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Scienze della Formazione*
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
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T - Tesi di dottorato
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