Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/5960
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dc.contributor.advisorFilpa, Andrea-
dc.contributor.authorBarbieri, Lorenzo-
dc.date.accessioned2018-07-10T12:35:31Z-
dc.date.available2018-07-10T12:35:31Z-
dc.date.issued2016-06-07-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/5960-
dc.description.abstractI cambiamenti climatici sono una certezza: nel suo quinto rapporto, pubblicato tra il 2013 e il 2014, l’IPCC ha confermato che i cambiamenti climatici sono in atto e ha indicato che le attività umane influiscono su questi mutamenti. In questo contesto, l’insieme delle discipline che si occupa della città e del territorio ha un ruolo molto importante nel contrastare i cambiamenti climatici. Da una parte deve promuovere modelli di sviluppo territoriale ed energetico che minimizzino le azioni e le emissioni che contribuiscono al riscaldamento globale. D’altro canto deve pianificare e gestire città e territori che possano continuare ad esistere e funzionare in condizioni climatiche mutate. È su quest’ultimo tema, l’adattamento ai cambiamenti climatici, che questa tesi si concentra. Tra le tante declinazioni dell’azione degli umani sul territorio, la gestione degli spostamenti è una funzione fondamentale. I trasporti contribuiscono ai cambiamenti climatici perché spesso funzionano direttamente o indirettamente grazie ai combustibili fossili, ma allo stesso tempo li subiscono quando avvengono fenomeni come l’allagamento di una strada, il cedimento di un ponte, e via dicendo. Per questo è fondamentale agire su questo settore per adattarsi al clima futuro. Data la vastità e la complessità del tema dei trasporti pubblici urbani, si è ritenuto opportuno scegliere un’area in particolare: la città di Roma. Oltre a essere la sede del dottorato e il luogo di residenza di chi scrive, si tratta di una città molto vasta, con numerosi dislivelli oltre agli storici sette colli, e una capitale di stato, capoluogo di regione e città metropolitana. Bisogna aggiungere che Roma ha un sistema dei trasporti pubblici poco adeguato alle sue dimensioni e alle sue funzioni e un rapporto complesso con la pioggia. Inoltre negli ultimi anni anche le ondate di calore hanno generato diversi problemi alla popolazione. Dopo aver individuato il contesto sono stati scelti i modi di trasporto da analizzare: in questo caso il trasporto pubblico di superficie, a Roma rappresentato da centinaia di linee di autobus, sei di tram e una di filobus. Si è deciso di analizzare questi modi di trasporto perché rappresentano la maggioranza – le linee di metropolitana e le ferrovie locali sono in tutto sei – e perché sono disponibili dati sugli effetti degli eventi meteorologici estremi a riguardo. Dopo aver studiato, nei modi che saranno spiegati in dettaglio nella tesi, gli effetti degli eventi meteorologici sulla rete di trasporto pubblico di superficie, lo scopo finale è identificare quali azioni di adattamento è possibile attuare nel contesto capitolino e comprendere dove è necessario intervenire. La tesi è strutturata in sei capitoli che affrontano i diversi argomenti del lavoro di ricerca. Il primo capitolo illustra l’introduzione al lavoro di ricerca e le motivazioni della scelta. All’ultimo capitolo sono dedicate le riflessioni conclusive, con cui si ragiona sull’argomento della ricerca, cioè il legame tra i trasporti e l’adattamento ai cambiamenti climatici, e si accenna alle questioni rimaste aperte. Il secondo capitolo contiene la cosiddetta cassetta degli attrezzi della ricerca, vale a dire gli strumenti e la base teorica su cui si fonda la tesi: prima di tutto si illustra lo sfondo tematico su cui si basa lo studio dottorale; segue l’enunciazione della domanda di ricerca e la presentazione della griglia interpretativa; la sezione successiva contiene una rassegna ragionata della letteratura; chiude il capitolo l’illustrazione della metodologia e dei metodi di ricerca. Con il terzo capitolo si descrive in generale la questione climatica a Roma, illustrando il lavoro che ha prodotto la Carta della Vulnerabilità Climatica di Roma 1.0. svolto dal gruppo di ricerca “Politiche e strategie urbane per l’adattamento climatico” di cui chi scrive fa parte. Il quarto capitolo costituisce il cuore analitico della tesi: dopo aver descritto nel suo complesso il sistema dei trasporti pubblici capitolino (stato di fatto e sviluppi futuri), illustra lo studio degli effetti degli eventi riconducibili ai cambiamenti climatici sulla rete del trasporto pubblico di superficie di Roma. Infine il quinto capitolo – che rappresenta la dimensione operativa della tesi, fondamentale nell’adattamento – contiene proposte ed esempi di adattamento, che abbiano la funzione di indicazioni per rendere il sistema dei trasporti meno vulnerabile rispetto agli inevitabili cambiamenti climatici.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectAdattamentoit_IT
dc.subjectCambiamenti climaticiit_IT
dc.subjectTrasporti pubbliciit_IT
dc.subjectRomait_IT
dc.titleProssima fermata: adattamento : trasporti pubblici urbani e cambiamenti climatici a Roma: il caso del trasporto di superficieit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Ingegneria civile e Architettura::URBANISTICAit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Ingegneria civile e Architettura::Art & Architectureit_IT
dc.subject.anagraferoma3Ingegneria civile e Architetturait_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Architettura*
item.grantfulltextrestricted-
item.fulltextWith Fulltext-
item.languageiso639-1other-
Appears in Collections:Dipartimento di Architettura
T - Tesi di dottorato
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