Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/584
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dc.contributor.advisorPiccinato, Giorgio-
dc.contributor.authorAvlijaš, Nataša-
dc.date.accessioned2011-08-05T11:51:13Z-
dc.date.available2011-08-05T11:51:13Z-
dc.date.issued2009-04-17-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/584-
dc.description.abstractLa tesi di dottorato affronta i temi della competitività e dell'innovazione, e il loro rapporto con le città, tracciando i discorsi e definendo il loro peso nel costruire un lessico delle politiche comunitarie, e in particolare delle politiche regionali, che orienta in certe direzioni piuttosto che in altre le azioni di sviluppo urbano. I vocaboli che usiamo costruiscono infatti immaginari e immagini di territorio e di città. Ci si chiede se e in che misura abbia senso parlare di competizione fra e competitività delle città, e se e come questo obiettivo possa e sia stato perseguito dalle politiche urbane in Italia. Il tema dell'innovazione è considerato come un approfondimento del più ampio discorso sulla competitività, cercando di individuare il legame fra questi due concetti nelle politiche. Il lavoro ricerca su questi elementi è stato svolto con un duplice approccio. Da un lato, tracciando un percorso di ricerca semantica si indaga sul significato attribuito a questi concetti e sulla loro presenza negli enunciati strategici e politici, e dall'altro, attraverso una rilettura analitica delle azioni proposte dai documenti di programmazione quale risultato delle politiche individuate, si indaga per verificarne l'effettiva aderenza agli obiettivi proposti. Il lavoro ha quindi una componente di tipo interpretativo, basata sullo studio della letteratura di settore e dei documenti comunitari di indirizzo strategico, che costituisce i Capitoli 1 e 2 per il tema competitività e il capitolo 4 per l'innovazione. La componente analitica e sperimentale invece, che prende corpo rispettivamente nel capitolo 3 e 4, propone dei criteri di una classificazione e li applica ai documenti di programmazione regionale. Nel primo capitolo viene introdotto ed esplicitato il concetto di competitività e il suo rapporto con i sistemi territoriali in generale, e con quelli urbani nello specifico, evidenziandone il carattere interdisciplinare, e dando spazio al dibattito accademico che ha generato, con particolare attenzione all'ultimo ventennio. Si affrontano alcuni problemi cruciali nella trasposizione dalle teorie economiche alla pianificazione, quali il passaggio di scala da nazionale regionale, da un lato, e da azienda a città dall'altro. Il secondo capitolo concentra l'attenzione sul rapporto fra competitività e politiche, in particolare politiche urbane, attraverso una lettura dei documenti strategici e di programmazione della politica regionale comunitaria. Alla luce di questa lettura, ed evidenziando una scarsa territorializzazione a livello urbano della implementazione in Italia delle politiche comunitarie, il capitolo affronta il tema più generale delle politiche urbane in Italia, facendo emergere i fattori di capacità competitiva territoriale che sono stati direttamente o indirettamente toccati. Un ultimo sottocapitolo è dedicato al tema dell'attrazione degli investimenti, sempre presente con ambiguità nei discorsi legati alla competitività, e innegabile fattore di cambiamento sia in termini fisici che occupazionali del panorama urbano e suburbano europeo e italiano. Il terzo capitolo è dedicato alla analisi delle azioni per la competitività urbana in Italia, proposte dai POR e DOCUP della programmazione 2000-2006 per tutte le regioni, e dalla programmazione unitaria 2007-2013 del Quadri Strategico Nazionale e dei relativi PO, attraverso una classificazione basata su quattro macro-categorie basate sulle condizioni necessarie per lo sviluppo della competitività enunciate dai documenti strategici comunitari. Il quarto capitolo riprende l'approccio compilativo e di analisi semantica, rivolto al tema dell'innovazione, o meglio alla capacità del territorio di stimolare e produrre innovazione tecnologica, di processo o di prodotto, ancora una volta contestualizzata nelle aree urbane. L'attenzione è rivolta all'incrocio fra l'innovazione tecnologica e produttiva strettamente legata al mondo della ricerca scientifica applicata o aziendale, e le caratteristiche dei luoghi in cui l'innovazione nasce. Particolare attenzione in questo caso è rivolta alla trasposizione delle teorie sui distretti alle città. Viene riproposta anche un'analisi delle azioni legate alle politiche per l'innovazione, che hanno una specifica contestualizzazione urbana. Infine, il capitolo contenente le riflessioni conclusive ripercorre il lavoro svolto, evidenziando le variazioni di lessico e di attribuzione di senso e di valore nei documenti strategici e nelle retoriche della politica regionale e urbana.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.titleCittà, politiche per la competitività e l'innovazioneit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Ingegneria civile e Architettura::URBANISTICAit_IT
dc.subject.miurIngegneria civile e Architettura-
dc.subject.anagraferoma3Ingegneria civile e Architetturait_IT
local.testtest-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Studi urbani*
item.grantfulltextopen-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:X_Dipartimento di Studi urbani
T - Tesi di dottorato
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