Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/566
Title: Aspetti della sintassi e della testualita' della storiografia toscana cinquecentesca
Authors: Ferranti, Luana
Advisor: Giovanardi, Claudio
Issue Date: 19-Mar-2010
Publisher: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Con questo lavoro si intende contribuire alla conoscenza delle caratteristiche sintattiche e testuali della storiografia toscana del Cinquecento, ciò muovendo dalla convinzione che l’interesse verso la storiografia cinquecentesca non può e non deve esaurirsi nella descrizione formale e contenutistica delle opere. Tali opere sono infatti utili per la ricostruzione dei vicendevoli fatti che hanno concorso a forgiare la storia della nostra patria, tuttavia sono fondamentali anche per la ricostruzione della lingua e dello stile di un genere letterario e, inoltre, costituiscono una preziosa fonte per indagini su un particolare tipo di organizzazione testuale che, pur non esaurendosi del tutto nella fenomenologia dello scritto, ne condivide gli aspetti costitutivi. Il presente studio si muoverà pertanto in una duplice direzione: nella prima parte, dedicata alla ricostruzione storico-linguistica, l’indagine si estenderà per sommi capi alla storiografia toscana dei secoli Trecento, Quattrocento e Cinquecento; nella seconda, costituita dall’analisi di fenomeni relativi alla sintassi ed alla testualità, l’obiettivo sarà concentrato sulla storiografia matura del Machiavelli e del Guicciardini. Gli esiti della produzione storiografica e, soprattutto, cancelleresca, precedente le Istorie fiorentine, le Storie fiorentine dal 1378 al 1509 e la Storia d’Italia serviranno comunque in parte come parametro di riferimento per misurare la diffusione di un determinato costrutto nella lingua storiografica toscana del secolo XVI. Il secondo livello di analisi qui proposto, l’analisi sintattica e testuale delle Istorie fiorentine, delle Storie fiorentine dal 1378 al 1509 e della Storia d’Italia1, tenta di individuare alcune caratteristiche proprie della sintassi della scrittura storiografica cinquecentesca in relazione alla configurazione pragmatica del testo specifico ed alla padronanza del codice scritto da parte dello scrivente. L’ultima sezione del presente elaborato, infine, è dedicata ad un attento confronto tra le tre opere esaminate, ripercorrendo e verificando, per ogni elemento analizzato, le caratteristiche presentate dall’uno o dall’altro autore. L’analisi sintattica e testuale delle Istorie fiorentine, delle Storie fiorentine dal 1378 al 1509 e della Storia d’Italia è stata svolta facendo riferimento alle edizioni proposte dalla Letteratura Italiana Zanichelli 4.0 e, per semplificare la lettura del presente elaborato, ci si riferirà ai tre testi in esame mediante delle sigle: i brani tratti dall’edizione critica delle Istorie fiorentine del Machiavelli, redatta da Carli nel 1927 e ripresa dall’edizione del 1971 curata da Martelli per la casa editrice Sansoni, saranno citati con la sigla (M. – Lib. 0, Cap. 0); i brani tratti dalle Storie fiorentine dal 1378 al 1509 del Guicciardini sono quelli dell’edizione curata da Montevecchi nel 1998 per la Rizzoli e saranno indicati con la dicitura (G., S.F. – Cap. 0.0); infine, le porzioni di testo della Storia d’Italia del Guicciardini utili al presente esame sono tratte dall’edizione approntata da Seidel Menchi nel 1971 per l’Einaudi e saranno segnalate con l’abbreviazione (G., S.I. – Lib. 0, Cap. 0). Per un breve affresco sulla storia filologica dei tre testi vedi il capitolo I del presente lavoro.
URI: http://hdl.handle.net/2307/566
Appears in Collections:X_Dipartimento di Italianistica
T - Tesi di dottorato

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