Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/532
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dc.contributor.advisorBarroero, Liliana-
dc.contributor.authorIoele, Giovanna-
dc.date.accessioned2011-07-27T12:40:50Z-
dc.date.available2011-07-27T12:40:50Z-
dc.date.issued2010-05-10-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/532-
dc.description.abstractNel trascurato e ricco filone di ricerca offerto dalla scultura a Roma della seconda metà del Cinquecento, s’inserisce il presente studio monografico, ad oggi il primo, sullo scultore Giovanni Battista Della Porta (Porlezza 1542 - Roma 1596). A partire da uno spoglio bibliografico, la ricerca è stata poi rivolta al recupero dei documenti archivistici riferiti allo scultore. I dati acquisiti consentono ora un completo riesame del suo percorso biografico e agevolano una lettura più approfondita del suo operato nello sfondo di specifici contesti (dalla cultura lombardo-veneta all’ambiente romano e marchigiano). La polivalenza dell’artista ha permesso una rivalutazione dello stesso in quanto scultore, architetto, ‘marmista appaltatore’, commerciante di antichità, stimatore di collezioni e ritrattista. In termini di ‘ineloquenza’ e di naturalismo astratto si definisce lo stile dello scultore che nel genere del ritratto dimostra una raffinata severità formale in parte derivante dalla ricezione, in terreno romano, del gusto spagnolo, in parte dal continuo riferimento al modello antico. Numerosi busti-ritratto rintracciati a Roma, cronologicamente successivi al Della Porta, tutti di comune ascendenza stilistica, segnalano una precisa tradizione formale, sinora trascurata, che dovette resistere, se pur silenziosamente, alle nuove soluzioni proposte dagli scultori di primo Seicento. Il recupero di nuovi dati archivistici consente una lettura più ampia del busto di Onorato IV Caetani (Roma, Palazzo Caetani) opera matura dello scultore, nodo figurativo di un tessuto sociale intriso di cultura antiquaria e legami filospagnoli. Grazie al rinvenimento di documenti inediti è stato possibile allargare il quadro delle committenze legate al nobile casato dei Caetani. Nella tesi infine sono inserite due nuove proposte attributive di ritratti; ulteriori novità archivistiche sono presentate nella trattazione relativa al commercio di antichità della sua affermata bottega.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.titleGiovanni Battista Della Porta scultore (Porlezza 1542-Roma1597)it_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::STORIA DELL'ARTE MODERNAit_IT
dc.subject.miurScienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche-
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artisticheit_IT
dc.subject.isicruiScienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche-
dc.subject.anagraferoma3Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artisticheit_IT
local.testtest-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Studi storico-artistici, archeologici e sulla conservazione*
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
Appears in Collections:X_Dipartimento di Studi storico-artistici, archeologici e sulla conservazione
T - Tesi di dottorato
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