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http://hdl.handle.net/2307/5253
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.advisor | Trapani, Mario | - |
dc.contributor.author | Pecorario, Luigi | - |
dc.date.accessioned | 2016-09-15T13:16:25Z | - |
dc.date.available | 2016-09-15T13:16:25Z | - |
dc.date.issued | 2012-03-19 | - |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/2307/5253 | - |
dc.description.abstract | Gli approfondimenti e gli studi compiuti nella realizzazione della presente tesi hanno come obiettivo primario quello di delineare un quadro generale su ciò che la macchina legislativa e giurisprudenziale, internazionale, comunitaria e nazionale, ha approntato in tema di tutela penale dell’ambiente marino. Il lavoro di ricerca consta di un’analisi ragionata delle tre principali problematiche inerenti il tema della protezione e salvaguardia degli ecosistemi marini e delle risorse ivi presenti ovvero:a) la ricostruzione del quadro normativo di riferimento attraverso un’indagine “pluriordinamentale”tesa ad analizzare lo spessore degli obblighi internazionali e comunitari di tutela penale, con contestuale studio dei conseguenti ed evidenti riflessi che ne discendono nel nostro diritto penale nazionalea protezione dell’habitat marino; b) l’elaborazione dei principi generali, delle tecniche di tutela e della struttura dell’illecito penale a difesa dell’ambiente marino; c)l’interpretazione delle singole fattispecie penali e dei profili sanzionatori posti a salvaguardia del patrimonio faunistico e floreale marino. In concreto, lo sviluppo del seguente tesi segue lo schema di seguito sinteticamente riepilogato. Nel capitolo Iviene illustrato, in prima istanza, lo sviluppo storico della normativa internazionale posta a tutela dell’ambiente marino; successivamente, viene esaminata la molteplice dimensione comunitaria in materia di difesa del mare e del suo habitat naturale, seguita poi da un’attenta descrizione ed interpretazione del diritto interno in tema di sicurezza e protezione delle risorse marine e della pesca. Nel capitolo II si affronta la tematica dei rapporti tra diritto penale internazionale, comunitario e nazionale, soffermandosi, dopo una breve introduzione inerente la commissione di illeciti ambientali a livello internazionale e la responsabilità degli Stati, sui c.d. obblighi internazionali e comunitari di tutela penale e sui c.d. effetti riflessi di tale apparato normativo sul diritto penale nazionale a protezione del mare e dell’ambiente marino. Nel capitolo III viene approfondito il sistema generale di tutela penale dell’ambiente marino, con osservazioni riguardanti la ratio e l’oggetto della tutela penale dell’ittiofauna, il bene giuridico tutelato, le tecniche di costruzione delle fattispecie incriminatrici (elementi normativi, soglie di rilevanza penale, alternativa tra reato di danno e reato di pericolo), ela necessità di un operoso rafforzamento dei meccanismi di protezione mediante l’inserimento di fattispecie incriminatrici di carattere delittuoso. Nel capitolo IV, infine, si prendono in esame i profili sanzionatori propri di questo segmento del più ampio alveo generale della tutela ambientale, evidenziando e ricostruendo le fattispecie punitive relative all’inquinamento del mare causato da navi, i reati e gli illeciti amministrativi in materia di pesca marittima (alla luce dell’importante riassetto normativo introdotto dal decreto 9 gennaio 2012), i reati in materia di tutela del patrimonio culturale subacqueo, nonché le violazioni delle norme a tutela delle riserve marine e della pesca sportiva, ricreativa e subacquea, ultimando poi l’analisi mediante un breve excursus relativo alle nuove fattispeciecodicistiche a tutela degli habitat e delle specie protette introdotte dal decreto legislativo n. 231/2011, (emanato sulla base della legge delega 4 giugno 2010, n. 96, recante “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009”) in attuazione, tra le altre, della direttiva 2008/99 CE (sulla tutela penale dell’ambiente) e della direttiva 2009/123/CE (relativa all’inquinamento provocato da navi ed all’introduzione di sanzioni per violazioni). | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.publisher | Università degli studi Roma Tre | it_IT |
dc.subject | ambiente marino | it_IT |
dc.title | La tutela penale dell'ambiente marino | it_IT |
dc.type | Doctoral Thesis | it_IT |
dc.subject.miur | Settori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO PENALE | it_IT |
dc.subject.isicrui | Categorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche::Law | it_IT |
dc.subject.anagraferoma3 | Scienze giuridiche | it_IT |
dc.rights.accessrights | info:eu-repo/semantics/openAccess | - |
dc.description.romatrecurrent | X_Dipartimento di Diritto dell'Economia ed Analisi Economica delle Istituzioni | * |
item.grantfulltext | restricted | - |
item.languageiso639-1 | other | - |
item.fulltext | With Fulltext | - |
Appears in Collections: | X_Dipartimento di Diritto dell'Economia ed Analisi Economica delle Istituzioni T - Tesi di dottorato |
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