Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/487
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dc.contributor.advisorDe Notaristefani, Francesco-
dc.contributor.authorD'Abramo, Enrico-
dc.date.accessioned2011-06-28T15:44:37Z-
dc.date.available2011-06-28T15:44:37Z-
dc.date.issued2009-04-23-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/487-
dc.description.abstractLa recente disponibilità di nuovi cristalli scintillanti basati sul Bromuro di Lantanio, che presentano, rispetto agli altri, un'intensa luce di scintillazione, congiuntamente ai progressi nella realizzazione dei fotomoltiplicatori sensibili alla posizione, permettono di realizzare delle gamma camere di nuova concezione. Grazie infatti alle caratteristiche del cristallo e dei fotomoltiplicatori, è possibile ottenere una risoluzione spaziale paragonabile a dispositivi più complessi e costosi, come quelli basati sulle matrici di cristalli. Dalla loro prima realizzazione le gamma camere sono state utilizzate insieme ad un'elettronica che, con un approccio efficace consente di ottenere l'informazione circa la posizione dell'interazione primaria del $\gamma$ emesso dal radiofarmaco sommando tutti i contributi dei singoli anodi. Sebbene questo sia un'approccio che rende il sistema di lettura relativamente semplice, viene preclusa la possibilità di analizzare ed intervenire sulle differenze di guadagno del tubo e sulla ricostruzione della posizione dell'interazione con tecniche diverse da quella del baricentro. In questo studio dottorale ho approfondito il problema e realizzato un'elettronica basata su integrati facilmente reperibili sul mercato che consente non solo di adattarsi ai diversi radioisotopi, che presentano differenti energie di emissione, ma elabora i segnali degli anodi in modo distinto, utilizzando dei componenti discreti. Ho posto quindi una particolare cura nella loro selezione e nella realizzazione dei PCB, al fine di ottimizzarne le prestazioni. La possibilità di accedere a tutta l'informazione fornita dalla gamma camera, consente non solo l'analisi dei fattori che influenzano le caratteristiche finali, ma getta le basi per una rivisitazione delle tecniche finora utilizzate per la ricostruzione delle immagini.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.titleSistemi di lettura per fotomoltiplicatori multi-anodoit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Ingegneria industriale e dell'informazione::ELETTRONICAit_IT
dc.subject.miurIngegneria industriale e dell'informazione-
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Ingegneria industriale e dell'informazione::Electrical & Electronics Engineeringit_IT
dc.subject.isicruiIngegneria industriale e dell'informazione-
dc.subject.anagraferoma3Ingegneria industriale e dell'informazioneit_IT
local.testtest-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Ingegneria elettronica*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:X_Dipartimento di Ingegneria elettronica
T - Tesi di dottorato
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