Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/4638
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dc.contributor.advisorProia, Giampiero-
dc.contributor.authorCondoluci, Claudia-
dc.date.accessioned2015-06-01T12:07:35Z-
dc.date.available2015-06-01T12:07:35Z-
dc.date.issued2013-05-29-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/4638-
dc.description.abstractIl presente lavoro di ricerca ha ad oggetto l'analisi delle conseguenze derivanti dalla declaratoria della nullità della clausola temporale apposta al contratto di lavoro subordinato a tempo determinato. La fattispecie contrattuale in parola, oggi, nell'ordinamento italiano, disciplinata dal D.Lgs. n. 368/2001, attuativo della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE (relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall'UNICE, dal CEEP e dal CES, che stabilisce ai primi due commi: "1. E' consentita l'apposizione di un termine alla durata del rapporto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. 2. L'apposizione del termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto nel quale sono specificate le ragioni di cui al comma 1"), ha risentito, tanto prima dell'entrata in vigore del predetto decreto, quanto successivamente, della evoluzione del contesto economico-sociale e dello stato delle relazioni sindacali ed industriali che hanno interessato il nostro Paese, con inevitabili adattamenti operati dal Legislatore, nel corso degli anni, rivelatisi, talvolta, privi di pregio giuridico e fattuale ovvero insufficienti a soddisfare la intentio originale. Per tale ragione, si è proceduto ad effettuare una attenta ricostruzione e sistemazione della normativa in esame, attraverso un excursus storico-giuridico della disciplina del contratto a termine (dal Codice Civile del 1985 alla Riforma Fornero) procedendo, poi, alla trattazione dell'effetto sanzionatorio della illegittimità della causale giustificativa dell'apposizione del termine, con l'analisi dei diversi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali formatisi e relativi all'applicazione della normativa di cui all'art. 1419 c.c., nella versione del primo ovvero del secondo comma. Si conclude, infine, il presente lavoro di ricerca ed approfondimento sulla disciplina del contratto a termine, con l’analisi dell’esperienza della società Poste Italiane Spa che ha offerto l’occasione di numerosi interventi legislativi e per il consolidamento di importanti principi giuridici.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectnullitàit_IT
dc.subjectcontratto termineit_IT
dc.titleNullità del contratto a termine : fattispecie ed effettiit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO DEL LAVOROit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche::Lawit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze giuridicheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Giurisprudenza*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:Dipartimento di Giurisprudenza
T - Tesi di dottorato
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