Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/4121
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dc.contributor.advisorDe Nonno, Mario-
dc.contributor.authorBernetti, Chiara-
dc.date.accessioned2015-03-25T11:58:04Z-
dc.date.available2015-03-25T11:58:04Z-
dc.date.issued2013-06-20-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/4121-
dc.description.abstractNell’ambito della produzione grammaticale tardo-antica dedicata all’esegesi delle Artes di Elio Donato spicca l’insolito trattato di Cledonio, senatore insignito del titolo di grammaticus che opera nella Costantinopoli del V secolo; l’opera, che si distingue nel panorama delle trattazioni dedicate a questo tipo di esegesi sia per la forma (si tratta infatti di un commento di tipo lemmatico) che per la sostanza (Cledonio attinge talora a fonti erudite non comuni, e conserva tra l’altro sezioni che documentano in maniera originale i collegamenti tra insegnamento del latino e formazione della burocrazia orientale), è tramandata da un codex unicus in onciale, il Bernense 380, risalente alla fine del VI secolo. Nella prima parte, dopo una rapida ricognizione sulle tipologie di grammatica e, più in particolare, sulle tipologie dell’esegesi donatiana, sono state messe in luce le principali caratteristiche dottrinali del ‘commento a Donato’ attraverso l’esame di una serie di trattati in riferimento a un periodo cronologico che va dal V secolo (in cui campeggia l’imprescindibile produzione di Servio, al quale si riconduce una ricca e diversificata tradizione) al VII, a cui risalgono le opere cristianizzate di Giuliano di Toledo e l’Ars Ambrosiana; derivata da ciò è l’analisi dei singoli capitoli dell’Ars Donati così come risultano illustrati dai commentatori. La seconda parte dell’introduzione è dedicata all’argomento centrale della ricerca, ovvero Cledonio e il manoscritto Bernense 380; al fine di delineare con la massima chiarezza gli aspetti caratteristici del codice, descritto in maniera particolarmente accurata, sono stati raccolti in apposite tabelle le principali tipologie di errori, il complesso degli scambi ortografici, i lemmi donatiani così come vengono citati da Cledonio (affiancati ai rispettivi lemmi dell’Ars Donati), infine la distribuzione del testo del Bernense fascicolo per fascicolo. Riguardo poi alla struttura dell’Ars Cledonii, richiamando anche qui alcuni aspetti peculiari del codice, si introduce l’ipotesi di costituzione del testo, in base alla quale il presente trattato è il frutto dello sviluppo incontrollato di un’originaria copia di lavoro, elaborata nell’ambiente del maestro di grammatica orientale e via via accresciuta da aggiunte e inserti di allievi e fruitori ancora tardoantichi, ad un certo punto trascritti in un contesto occidentale (proto-longobardo), non più in grado di comprenderne a fondo la complessa stratificazione e, in molti casi, la grafia. Nella terza parte viene presentato il testo critico, di cui si è cercato di curare particolarmente il lay-out: in tal senso, contrariamente al continuum testuale riscontrabile nelle precedenti edizioni del Keil e del Bertsch, la presente edizione mette in evidenza una sequenza di glosse e di stralci per lo più ma non sempre forniti di lemma, al fine di mostrare tangibilmente che l’Ars Grammatica di Cledonio deve essere ritenuta un’opera del tutto estranea alla consequenzialità e organicità tradizionali: la trattazione a noi giunta vive di stralci teoricamente autonomi, l’unica base di partenza per essa è l’Ars Donati, volontariamente spezzettata e divisa in funzione di quelli che potevano essere gli obiettivi didattici. Oltre che da un apparato critico il testo è corredato da un apparato di loci similes provenienti dalle opere degli esegeti di Donato, grazie ai quali in più casi è stato possibile chiarire taluni passi del testo di Cledonio, evidentemente lacunosi e di per sé poco intellegibili. Il presente lavoro è completato infine da un indice delle citazioni e da un indice delle forme trattate.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectars grammaticait_IT
dc.subjectcommentoit_IT
dc.subjectDonatoit_IT
dc.subjectlemmiit_IT
dc.titleArs cledonii romani senatoris constantinopolitani grammatici : nuova edizione criticait_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::LINGUA E LETTERATURA LATINAit_IT
dc.subject.miurScienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche-
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche::Classical Studiesit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artisticheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Studi Umanistici*
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
Appears in Collections:Dipartimento di Studi Umanistici
T - Tesi di dottorato
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