Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40842
Title: ETICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE. QUESTIONI APERTE.
Authors: GRASSI, EDMONDO
Advisor: D'AMATO, MARINA
Keywords: INTELLIGENZA ARTIFICIALE
ETICA
Issue Date: 25-Mar-2020
Publisher: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Scopo ultimo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il rapporto tra etica e intelligenza artificiale. L’approccio è pluridimensionale, l’unico possibile per cogliere l’interrelazione tra il mondo dei valori e delle norme e le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Per questo, i riferimenti costanti di lavoro saranno filosofici, antropologici, giuridici e, naturalmente, ingegneristici e fisici. Nel primo capitolo, si è preso in esame il concetto di tecnologia prestando particolare attenzione al rapporto che si sta stabilendo con l’individuo e ai mutamente relazionali con il sé e con l’altro. Inoltre, attraverso l’utilizzo delle differenti correnti filosofiche che si sono interessata nel condurre disamine speculative in materia, affiancate da una ricostruzione storica dei passaggi che hanno condotto alla concretizzazione di questa innovativa scoperta scientifica, si è cercato con l’ausilio di riferimenti alla fisica e all’ingegneria -in modo elementare-, di donare un quadro esaustivo, per l’ambito di analisi di questo lavoro, dei differenti metodi di apprendimento dell’algoritmo. Nel secondo capitolo, con l’ausilio della sociologia dell’immaginario e la sociologia dei processi culturali, è stata condotta una disamina sulla valenza dell’intelligenza artificiale come elemento di rottura nella società contemporanea per quanto concerne le dinamiche culturali e la costruzione dell’individuo. Ciò è stato indagato attraverso lo studio di modelli e valori espressi dalla letteratura fantascientifica, dai film con soggetti futuristici, dai serial di maggiore successo aventi al centro della propria sceneggiatura l’osservazione dei processi digitali nella società, ma, in particolar modo, si è ricorsi al mito classico come fonte per dimostrare la rilevanza che l’immaginario riveste nella costruzione sociale della realtà. Nella seconda parte, si è tentata un’analisi empirica qualitativa della diffusione dell’intelligenza artificiale sia a livello sociale che a livello istituzionale, concependo una visione macro e una visione micro dello stato dell’arte. Come periodo, escludendo alcuni riferimenti ad eventi storici essenziali per la comprensione del fenomeno, è stata selezionata la finestra temporale che va dal 2005 ad oggi. Il terzo capitolo ha l’intento di dimostrare, attraverso le ultime scoperte, implementazioni, assorbimento e diffusione dell’intelligenza artificiale nel corpo del sociale tramite l’utilizzo di notizie di quotidiani, articoli di ricerca, convegni, gruppi di lavoro riguardanti la materia. In particolare, l’indagine ha preso in considerazione le trasformazioni nella vita quotidiana dell’individuo, il suo rapporto con la salute e il controllo biologico della vita, le relazioni di potere e di interazione, la strutturazione del lavoro automatizzato e le modificazioni del corpo e della fusione con la macchina. Nel quarto capitolo, si è focalizzata l’attenzione sui principi etici, a partire dalle carte etiche emanate, conducendo una ricerca che pone a confronto gli Stati nazionali che si possono avvalere della denominazione di potenze globali nel settore dell’intelligenza artificiale o che si stanno distinguendo per specifiche ricerca nel settore. Si sono presi come casi di studio gli ordinamenti politici, normativi, economici che gli stessi Stati hanno prodotto quali strumenti per la comprensione del fenomeno e per la sua immersione nella vita sociale dei propri cittadini e della loro educazione in merito. A tal proposito, è stata condotta anche una breve ricerca in relazione allo sviluppo delle università e all’adozione dell’intelligenza artificiale, cercando di delineare il profilo dell’università 4.0. Inoltre, contemplando l’intero corpo della ricerca e utilizzando le conoscenze tratte dell’analisi della letteratura posta in esame, si è voluti giungere alla delineazione di ipotetici principi e paradigmi etici che potrebbero essere adottati per la strutturazione e l’apprendimento delle e con le intelligenze artificiali. Invece delle conclusioni, impossibili in questo ambito in continuo mutamento ed evoluzione, si è focalizzata l’attenzione sui problemi da risolvere, riproponendo le questioni aperte inizialmente dotandole di architetture teoriche e sociali delle quali avvalersi nella loro continua trasformazione.
URI: http://hdl.handle.net/2307/40842
Access Rights: info:eu-repo/semantics/openAccess
Appears in Collections:Dipartimento di Scienze della Formazione
T - Tesi di dottorato

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