NUOVA EDIZIONE CRITICA E COMMENTO DELLE ARTES GRAMMATICAE (LIBRI I-II) DI PLOZIO SACERDOTE E DEI CATHOLICA PROBI

Abstract

Primo tra i grammatici antichi a noi giunto, Mario Plozio Sacerdote, maestro di scuola a Roma alla fine del III secolo d. C., è stato per lungo tempo assai trascurato dagli studiosi moderni. Con il presente lavoro di tesi si offre una nuova edizione critica dei primi due libri della sua grammatica, frutto di una rinnovata collazione dei testimoni che ha integrato ampiamente i dati provenienti dagli apografi umanistici. Ma il superamento dell’invecchiata edizione contenuta nel sesto volume dei Grammatici Latini di Heinrich Keil risiede anche in un’innovazione sul piano della metodologia ecdotica. Il secondo libro del grammatico è stato infatti disposto in assetto sinottico con una nuova edizione dei Catholica dello Ps. Probo, del cui libro l’opera pseudo probiana ne rappresenta una forma appartenente a una tradizione parallela e autonoma. Il testo è preceduto nel primo volume da un’introduzione nella quale si descrive l’assetto strutturale dei due libri di Sacerdote, la natura del rapporto testuale con i Catholica e si cerca di definire l’immagine del grammatico, come quella di colui che fu incaricato di redigere un nuovo modello di grammatica che fosse di riferimento per il rinnovamento dell’istituzione scolastica promossa dal potere imperiale. Nel secondo volume trova spazio un ricco commento nel quale sono state affrontate tanto le differenti tipologie di problemi (filologiche, dottrinali, ecdotiche, linguistiche) presenti nel testo, quanto la natura delle relazioni che Sacerdote intrattenne non solo con la tradizione artigrafica greco-latina, ma anche con la tradizione esegetica antica.