Alternanza scuola lavoro e orientamento : per la promozione della career construction negli studenti

Abstract

Nell’attuale scenario socioeconomico la necessità di innalzare il tasso di occupazione richiede di favorire processi di employability e di sostenere le transizioni delle persone. In considerazione di numerosi studi internazionali che dimostrano il valore dell’integrazione tra apprendimento e lavoro (Huddleston e Stanley, 2012; Brown, Bimrose, & Barnes, 2010), la promozione di programmi di work-related learning è stata posta al centro delle più recenti indicazioni e raccomandazioni europee in materia di istruzione e formazione (2009/C 119/02; COM (2012) 669 final; Riga conclusions, 2015). In particolare, in Italia la collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro ha registrato importanti sviluppi nel ciclo di istruzione secondaria superiore con il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza, previsto dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015. La promozione del carattere relazionale e situato dell’apprendimento favorisce il superamento della tradizionale contrapposizione concettuale tra studio e lavoro, teoria e pratica, formazione di base e formazione professionale (Bertagna, 2011). Per la prima volta la “cultura del lavoro” si inserisce sistematicamente e obbligatoriamente nei curricula scolastici “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti” (L.107/2015, art. 1 comma 33). In tale direzione diversi studi sottolineano che proprio le pratiche di orientamento possono a loro volta sostenere esperienze positive di apprendimento basato sul lavoro favorendo un positivo sviluppo dell’identità professionale e delle career management skills (Borbély-Pecze e Hutchinson, 2014). A partire da tali presupposti, la ricerca dottorale proposta parte da un’ampia riflessione sulla direzione intrapresa in tal senso dal sistema educativo italiano e si avvale del dialogo con interlocutori internazionali, l’International Centre of Guidance Studies dell’Università di Derby. La ricerca intende render conto di uno studio mixed methods di tipo esplorativo sequenziale (Creswell e Plano Clark, 2007) volto ad indagare la capacità dei percorsi di alternanza scuola-lavoro nel promuovere la career construction degli studenti della Provincia di Foggia. Lo studio è stato orientato in una prima fase ad esplorare qualitativamente, con il supporto del software Atlas.ti, il linguaggio e le dimensioni legate alla career construction theory (Savickas, 2005) emergenti nei diari di bordo di 329 studenti impegnati in percorsi di alternanza per l’a.a. 2016/2017. L’analisi qualitativa è stata determinante per far luce sull’oggetto d’indagine, per utilizzare il corretto linguaggio rispetto al dominio di analisi e vagliare gli strumenti da utilizzare nella fase successiva della ricerca. Per lo studio quantitativo, condotto nell’a.a. 2017/2018, si è scelto di utilizzare la Student Career Readiness Survey (Moore, Vigurs, Everitt , & Lewis , 2017) con l’obiettivo di indagare la “prontezza” degli studenti rispetto alle capacità di: identificare risorse e vincoli personali che potrebbero influenzare le proprie scelte; raccogliere informazioni sulle opportunità formative e occupazionali; fare piani per il futuro e gestire le transizioni. Il questionario è stato a somministrato, pre e post alternanza, ad un campione di studenti afferenti alle classi terze di nove scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Foggia con la finalità di rilevare possibili variazioni nelle cosiddette career management skills, le competenze indispensabili agli individui per sviluppare e gestire autonomamente la loro carriera nel tempo (European Lifelong Guidance Policy Network, 2010). L’obiettivo finale della ricerca è stato quello di individuare spazi di miglioramento del modello normativo italiano, ancora poco strutturato in termini di professionalità, metodologie, strumenti e reti necessari a massimizzare i risultati di apprendimento legati a questo tipo di esperienze. Un’alternanza scuola-lavoro che – configurandosi come pratica di orientamento di qualità - riabiliti il valore educativo insito dell’esperienza lavorativa e consenta alle giovani generazioni di coltivare il sentimento del futuro.