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http://hdl.handle.net/2307/40770
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.advisor | Di Lascio, Francesca | - |
dc.contributor.author | Spanicciati, Federico | - |
dc.date.accessioned | 2022-05-12T12:57:33Z | - |
dc.date.available | 2022-05-12T12:57:33Z | - |
dc.date.issued | 2020-05-18 | - |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/2307/40770 | - |
dc.description.abstract | La tesi ha ad oggetto il rapporto tra decisione amministrativa ed emergenza nell’ordinamento giuridico italiano. L’emergenza, in particolare negli ultimi anni, si è dimostrata un fenomeno quantitativamente ingente nonché giuridicamente qualificato e rilevante. Da ciò deriva la necessità di studiarne il suo impatto sulla struttura ordinaria del diritto amministrativo italiano. In questo lavoro si affronta tale analisi ripartendola secondo la categorizzazione classica dello studio di questa branca giuridica, con il fine di sottolineare proprio come l’emergenza crei un sistema di diritto amministrativo parallelo a quello ordinario, in grado di generare un diversivo in ogni sua componente strutturale. In questa direzione, anzitutto, si analizzano nel capitolo I i poteri e le competenze proprie delle gestioni emergenziali, sottolineando come queste si contrappongano sia alle competenze di pianificazione dei vari settori dell’agire amministrativo, quale fase teleologicamente preordinata ad evitare o mitigare una possibile emergenza, sia alle competenze ordinarie dei soggetti investiti del potere di amministrazione del caso specifico. Si introducono, dunque, anzitutto i principi di precauzione e pianificazione, approfondendo poi le scarse pianificazioni italiane preordinate esplicitamente ad evitare o mitigare possibili emergenze. Si analizzano, successivamente, le competenze dei soggetti deputati a fronteggiare emergenze avvenute, in particolare concentrandosi sulla protezione civile e sugli istituti giuridici che prevedono uno spostamento speciale di competenza, quali ad esempio la sostituzione o l’avocazione di funzioni. Definiti i soggetti incaricati di attivarsi in caso di necessità ed urgenza, si passa, nel capitolo II, a studiare i provvedimenti di gestione materiale delle emergenze, a cavallo tra tipicità ed atipicità: in tale ambito non solo si approfondisce la polimorfa, e talvolta ambigua, natura di ordinanze ed ordini amministrativi, ma si definisce anche la reale capacità derogatoria di questi strumenti rispetto alla struttura giuridica ordinaria e ai limiti di funzionamento dei normali provvedimenti. L’analisi dei provvedimenti amministrativi emergenziali deve, peraltro, affiancarsi allo studio del caso in cui le misure straordinarie siano introdotte per legge, coinvolgendo tale tema la complessa riflessione sulla costituzionalità delle previsioni emergenziali. Questa parte dello studio consente di introdurre, altresì, un’analisi empirica di tipo quantitativo circa l’utilizzo effettivo degli atti amministrativi emergenziali adottati negli ultimi anni. Successivamente, nel capitolo III, la ricerca dedica spazio ai procedimenti di emanazione di questi particolari provvedimenti, sottolineandone le specificità formali e le differenze del percorso di adozione rispetto all’ordinarietà, approfondendo altresì le questioni poste dai casi in cui i singoli provvedimenti amministrativi siano inseriti in macro-procedimenti speciali o i casi in cui questi atti emergenziali appaiano venire ad esistenza al di fuori di qualsiasi procedimento. Avendo così completato l’inquadramento teorico degli istituti del diritto amministrativo emergenziale, nella tripartizione soggetti-oggetti-procedimenti, viene prestata ampia attenzione alla prassi e all’attuazione concreta dell’impianto normativo vigente. Nel capitolo IV della ricerca si assume, quindi, una impostazione prettamente empirica, con ampio spazio dedicato all’analisi di diversi casi rilevanti verificatisi negli ultimi anni in Italia e alla risposta predisposta dal sistema normativo e amministrativo. La scelta delle fattispecie da analizzare è compiuta diversificando al massimo gli ambiti materiali di indagine, al fine di verificare come l’emergenza, pur potendo coinvolgere settori molto distanti tra loro, recuperi una forma di identità tipica negli strumenti predisposti ad affrontarla. Nelle conclusioni, infine, si cerca di trarre dall’intero studio alcune riflessioni generali e di sistema, nonché taluni spunti evolutivi tesi ad ipotizzare quale potrebbe essere il futuro di questa specifica realtà giuridica, dunque quali potrebbero essere i modelli o le soluzioni funzionali ad immaginare la scomparsa di questo allarmante sistema di deroga emergenziale “perpetua”. | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Università degli studi Roma Tre | en_US |
dc.subject | Diritto amministrativo | en_US |
dc.subject | Emergenza | en_US |
dc.title | Decisione amministrativa ed emergenza | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | Settori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO AMMINISTRATIVO | en_US |
dc.subject.isicrui | Categorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche::Law | en_US |
dc.subject.anagraferoma3 | Scienze giuridiche | en_US |
dc.rights.accessrights | info:eu-repo/semantics/openAccess | - |
dc.description.romatrecurrent | Dipartimento di Scienze Politiche | * |
item.grantfulltext | restricted | - |
item.languageiso639-1 | other | - |
item.fulltext | With Fulltext | - |
Appears in Collections: | Dipartimento di Scienze Politiche T - Tesi di dottorato |
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Tesi dottorale Federico Spanicciati.pdf | 1.95 MB | Adobe PDF | View/Open |
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