Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40670
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dc.contributor.advisorTRAETTA, LUIGI-
dc.contributor.authorLops, Ludovica-
dc.date.accessioned2022-04-11T07:59:20Z-
dc.date.available2022-04-11T07:59:20Z-
dc.date.issued2018-04-16-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/40670-
dc.description.abstractNel presente progetto di ricerca si analizza la comunicazione televisiva italiana nello specifico caso della trattazione della Storia antica in Rai. Più esattamente, il periodo storico che, nella programmazione del servizio pubblico, si è scelto di esaminare è quello compreso tra il 753 a.C. e il 476 d.C., ovvero dall’anno in cui tradizionalmente è collocata la nascita di Roma alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Se ne considera la presenza partendo dalla programmazione del 3 gennaio 1954 – data ufficiale dell’avvio delle regolari trasmissioni Rai – fino all’avvento dei canali monotematici (dal 2008), senza tralasciare gli sviluppi futuri individuabili nelle strategie delle diverse piattaforme. Dopo un inquadramento teorico degli studi effettuati sulle potenzialità del mezzo televisivo nel campo della didattica e della formazione e sul tema della presenza della Storia in tv (capitolo 1), sono stati definiti i criteri attraverso cui è stata impostata la ricerca, con particolare riferimento alle coordinate per la metodologia proposta e alle ragioni che hanno indotto le scelte degli strumenti d’indagine, dei processi di creazione delle schede di analisi e delle motivazioni procedurali nel catalogo multimediale delle Teche Rai, all’interno del quale si è attuata la ricerca stessa (capitolo 2). La parte centrale del lavoro è costituita da un’antologia ragionata delle 144 schede di analisi appositamente create e relative agli altrettanti programmi televisivi individuati, presentate in ordine cronologico crescente. Si è tenuto conto dell’utilità per le tre figure professionali prevalentemente considerate (chi si occupa di formazione e didattica, lo storico e il professionista televisivo), oltre che per coloro che svolgono studi specifici. Al termine di tale antologia, a partire dalle considerazioni generali su quanto emerso dalle schede, vengono descritte le soluzioni di volta in volta adottate e le prospettive per futuri miglioramenti (capitolo 3). In appendice, l’intervista al Dott. Gianluca Picciotti, vicedirettore delle Teche Rai, affronta, tra l’altro, alcuni aspetti riguardanti la struttura dell’archivio audiovisivo e i progetti più significativi portati avanti, oltre che le modalità di fruizione. Un indice dei programmi, utile per agevolare la consultazione delle schede, chiude la ricerca.en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treen_US
dc.subjectCOMUNICAZIONE TELEVISIVAen_US
dc.subjectSTORIA IN TVen_US
dc.subjectSTORIA ROMANAen_US
dc.subjectTECHE RAIen_US
dc.subjectTV E FORMAZIONEen_US
dc.titleLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA: IL CASO DELLA STORIA ANTICA NELLA PROGRAMMAZIONE ITALIANA DEL SERVIZIO PUBBLICO. ANALISI DELLA TRATTAZIONE DEL PERIODO COMPRESO TRA IL 753 A.C. E IL 476 D.C. DALLA NASCITA DELLA RAI ALL'AVVENTO DEI CANALI MONOTEMATICIen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheen_US
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheen_US
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Scienze della Formazione*
item.fulltextWith Fulltext-
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
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T - Tesi di dottorato
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