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http://hdl.handle.net/2307/40631
Title: | ALLE ORIGINI DELL'ISTITUTO DIVORZILE : DAL MODELLO NAPOLENICO AL DIBATTITO DELL'ITALIA LIBERALE | Authors: | Sciarra, Federico | Advisor: | Alvazzi Del Frate, Paolo | Keywords: | DIVORZIO TUNAUX DE FARILLE ITALIA LIBERALE |
Issue Date: | 13-Jun-2017 | Publisher: | Università degli studi Roma Tre | Abstract: | Ancora oggi il profilo giuridico dei rapporti familiari è al centro del dibattito politico-legislativo italiano ed europeo. Esso si colloca inevitabilmente nell’ambito di una riflessione che investe delicate questioni civili e religiose. Le relazioni tra i soggetti di diritto all’interno della famiglia presentano implicazioni che vanno ad interessare settori nei quali autorità diverse da quella civile rivendicano competenze più o meno ampie; tali implicazioni possono esser ricondotte a differenti concezioni in base al ruolo che ha assunto nei diversi periodi storici il nucleo familiare, inteso come insieme di istituti ad esso correlati, nel sistema dei valori morali e religiosi all’interno di ogni comunità. Infatti, alla famiglia vengono ricollegati determinati precetti o dogmi, che spesso vengono considerati “non negoziabili” o “irrinunciabili”. Pensiamo alla situazione italiana laddove l’intreccio tra questioni politiche e questioni religiose è stato per secoli, e ancora oggi ha un suo peso, alla base delle riforme e delle legislazioni in materia familiare. In questa trattazione si analizza l’istituto del divorzio dalla regolamentazione francese del periodo rivoluzionario, confermata nel Code Civile e abolita nel periodo della Restaurazione, fino alle ragioni del rifiuto del legislatore dell’Italia liberale che introdusse il matrimonio civile quale unica forma di matrimonio valido per l’ordinamento statuale. L’analisi dell’istituto giuridico del divorzio è strettamente legata allo studio della famiglia nel suo complesso nonché della società nella quale essa si sviluppa, poiché è in essa che esplica i suoi effetti innestandosi nella complessità dei rapporti all’interno della vita coniugale, ma non solo: il divorzio rappresenta, infatti, un momento di rottura di quell’unità familiare creatasi nel tempo e che riflette i rapporti interconnessi tra i soggetti coinvolti nel perdurare della vita comune. Il divorzio rappresenta, quindi, una frattura di quell’unità che deve necessariamente esser regolata onde evitare continue diatribe tra i membri della famiglia, soprattutto in materia patrimoniale e di affidamento della prole. In particolare nel primo capitolo, dal titolo “La famiglia dall’Ancien Régime al Code Civil” è stato analizzato lo sviluppo della legislazione in tema di diritto di famiglia nel periodo rivoluzionario, caratterizzato da continue riforme in ambito familiare a partire dalla legge 20 settembre 1792 istitutiva del divorzio per mutuo consenso fino all’istituzione dei Tribunaux de famille per la risoluzioni dei conflitti familiari. Nel secondo capitolo, dal titolo “Il divorzio in Italia: dalla dissolubilità napoleonica del matrimonio alla indissolubilità del Codice Pisanelli”, si è approfondita l’applicazione del divorzio nella penisola italiana durante la dominazione francese e nel periodo successivo della Restaurazione, per poi passare alla disamina della disciplina contenuta nel Codice Pisanelli che sancì l’indissolubilità del vincolo matrimoniale. Nel terzo capitolo, infine, si è inteso ricostruire il copioso dibattito dottrinario sorto in seno alla civilistica italiana sull’istituto esaminando altresì i vari progetti di legge presentati in Parlamento nell’Italia liberale. | URI: | http://hdl.handle.net/2307/40631 | Access Rights: | info:eu-repo/semantics/openAccess |
Appears in Collections: | Dipartimento di Giurisprudenza T - Tesi di dottorato |
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