Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/4062
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dc.contributor.advisorFabbri, Fabio-
dc.contributor.authorPapalia, Fabio-
dc.date.accessioned2015-03-16T14:25:22Z-
dc.date.available2015-03-16T14:25:22Z-
dc.date.issued2011-06-08-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/4062-
dc.description.abstractNell'anno accademico 1967/'68 il tessuto universitario del nostro paese è stato teatro di una mobilitazione imprevista e combattiva, che nel giro di pochi mesi ha coinvolto tutti i principali atenei italiani. I movimenti studenteschi hanno occupato le sedi delle facoltà, interrompendo completamente la didattica e pernottando nelle aule. Per tutta la primavera '68 gli studenti italiani hanno dato vita a cortei di protesta nei centri urbani delle varie città, disegnando una peculiare geografia di microconflitti. La crisi universitaria della fine degli anni sessanta costituisce senza dubbio un problema ancora aperto per la storiografia, a più di quarant'anni di distanza. Per portare il mio contributo ho voluto mettere a fuoco le agitazioni studentesche in tre città, tra le più importanti per la storia del Sessantotto italiano; Milano, Torino e Roma. Nel primo capitolo vengono citati alcuni dei migliori spunti della storiografia sull'argomento per inquadrare alcune coordinate d'indagine tra quelle che hanno guidato la raccolta delle fonti primarie. Il problema della collocazione cronologica, le premesse della crisi universitaria e infine il contributo della sociologia nel dibattito scientifico. Tra le fonti principali per i capitoli 2, 3 e 4 di questo testo ci sono le serie d'archivio che raccolgono le veline di polizia prodotte localmente da questure e prefetti in riferimento ai movimenti studenteschi. Ovviamente questi fondi del Ministero dell'Interno raccolti all'Archivio Centrale dello Stato contengono materiale molto vario: oltre alle carte di polizia sono generosi di volantini e mozioni originali, raccolgono opuscoli e disegni prodotti dagli studenti. Ma anche comunicati e lettere dei rettori, ad esempio. Per arricchire il corpus di documenti studenteschi a mia disposizione ho avuto modo di consultare altri archivi (come l'Archivio di Stato di Roma e l'Archivio della Fondazione Feltrinelli di Milano), oltre ovviamente alle raccolte coeve e alle collezioni di alcune tra le migliori biblioteche di storia contemporanea. Proprio per incoraggiare una prospettiva di ricerca sensibile al piano locale degli eventi ho scelto di affiancare alle serie d'archivio del Ministero degli Interni una seconda serie di dati, che potessero essere incrociati, smentiti o verificati con i primi. Mi sono rivolto quindi ai quotidiani che avevano sede nelle città oggetto d'indagine. Allo spoglio delle annate del Corriere della Sera, de La Stampa e del Messaggero sono state affiancate altre testate e soprattutto diverse riviste coeve. Il secondo capitolo descrive le agitazioni studentesche nelle tre città dall'esordio del movimento (tra il novembre '67 e il febbraio '68) fino al marzo 1968. Vengono descritte le prime occupazioni e il formarsi delle comunità di movimento nei diversi atenei. Il terzo capitolo si occupa invece di occupazioni e cortei tra l'inizio della primavera e il giugnoluglio '68. Questa fase vede il progressivo allargamento delle rivendicazioni studentesche: le università non sono più il centro di prevalente rappresentazione del conflitto, mentre le manifestazioni pubbliche dei movimenti studenteschi raggiungono sempre più spesso le piazze cittadine. Nel quarto capitolo la narrazione si dirada negli episodi e si dilata nel tempo. Tra il settembre 1968 e il settembre 1969 segnalo solo alcune tra le principali faglie che hanno portato alla smobilitazione o alla trasformazione dei vari movimenti studenteschi. La 'fine del Sessantotto' viene inquadrata nei dodici mesi che seguono l'ultimo convegno nazionale del movimento studentesco, quello di Venezia del settembre 1968.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.titleIl Sessantotto italiano nella dinamica delle occupazioni e dei cortei : un confronto tra i movimenti studenteschi di Torino, Milano e Romait_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::STORIA CONTEMPORANEAit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::Historyit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentX_Dipartimento di Studi storici geografici antropologici*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:X_Dipartimento di Studi storici geografici antropologici
T - Tesi di dottorato
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