La Cronaca di Robert Mannyng of Brunne: la scrittura della storia inglese nel XIV secolo fra tradizione e innovazione

Abstract

La ricerca esamina la Cronaca di Robert Mannyng of Brunne, stilata nella prima metà del XIV secolo in lingua medio inglese, alla luce del contesto storico, linguistico e culturale. Nella tesi, il testo è studiato analiticamente e posto in relazione con le opere storiografiche più affini, tra cui un ruolo di primo piano spetta al Roman de Brut di Wace e alla Cronaca di Peter of Langtoft. Il lavoro si propone pertanto di mettere in evidenza le affinità e le divergenze tra tali opere e di illustrare le novità proposte da Robert Mannyng rispetto alle fonti da cui egli traduce e rielabora il materiale. Ciò che emerge dagli studi condotti è la volontà da parte del compilatore di rivolgersi a un pubblico differente, dall'estrazione più popolare, e costituito con ogni probabilità dai membri della sua stessa comunità monastica. Le strategie adottate a tale proposito sono molteplici e sono costituite da un lato dalla scelta di una lingua tutt'altro che elitaria, come il medio inglese, dall’altro dall’impiego di caratteristiche stilistiche volte alla “popolarizzazione” del testo, quali l’incremento dello spazio e del valore attribuito al discorso diretto nonché l’inserimento di aneddoti e dettagli dalla connotazione più umile. Allo stesso tempo, la ricerca tenta di dimostrare come il compilatore abbia strutturato il testo al fine di elevare il proprio ruolo per ergersi a un livello di parità rispetto alle sue fonti.