PEDAGOGIA E SCIENZE DEGLI ALIMENTI PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE UMANA E DELL'AMBIENTE. BASI TEORICHE PER LA FORMULAZIONE DI UNA BEVANDA FUNZIONALE

Abstract

La ricerca è nata in un’ottica interdisciplinare, riferendosi da una parte alle tecnologie alimentari di produzione e dall’altra allo sviluppo di conoscenze nell’ambito educativo-pedagogico a supporto delle prime. I diversi ambiti disciplinari sono stati affrontati attraverso uno sguardo “aperto” in interpretazioni e letture lineari al fine di individuare e definire un vantaggioso intreccio fra le due discipline. L’obiettivo principale della ricerca è stato formulare e legittimare la produzione di un alimento funzionale secondo le preferenze dei consumatori e introdurre un’azione metodologica efficace nella formazione alla progettazione tecnologica alimentare. In questa prospettiva, è stata realizzata un’analisi teorico-pedagogica relativa al concetto di salute, educazione e alimentazione e sulla base dei punti chiave e il target di consumatori individuati, si è scelto di formulare, per mezzo di studi microbiologici, una bevanda funzionale a base di latte di mandorla con microrganismi probiotici aggiunti e arricchita in composti bioattivi, quali polifenoli. La ricerca, inoltre, ispirandosi a una pedagogia attiva, al pensiero pedagogico di Dewey e attraverso l’approccio learning by doing, ha promosso e co-costruito un percorso di formazione di tirocinanti universitari, che attraverso la formulazione della bevanda funzionale, ha determinato lo sviluppo di abilità e competenze di apprendimento in prospettiva lifelong learning. Impegno della ricerca, collocandosi tra la pedagogia attiva e le tecnologie alimentari, è stato ridefinire un modello riproducibile in contesti analoghi e tracciare indicazioni di come poter unire teorie, modelli, metodologie e strumenti, appartenenti a due dimensioni, apparentemente lontane fra loro, ma che in realtà si pongono sullo stesso piano, in quanto entrambe “scienze dell’uomo e per l’uomo”. In questa direzione, è stato evidenziato il ruolo centrale dell’Università, che attraverso i suoi percorsi formativi, condotti mediante metodologie didattiche organizzative e tecnologiche, possono rispondere alla domanda di apprendimento dei suoi studenti e fornire loro la capacità di sviluppare competenze di progettazione, sulla base di elementi significativi riscontrati nell’analisi di modelli e teorie, al fine di integrare concretamente le conoscenze acquisite mediante la didattica tradizionale. Il lavoro di ricerca, dunque, propone un innovativo e promettente approccio metodologico, sia nella progettazione tecnologica per lo sviluppo di alimenti/bevande funzionali, sia nella costruzione dei percorsi formativi di apprendimento, a partire dall’esperienza, importante strumento per l’acquisizione di autonomia e responsabilità in situazioni di transizione personale e professionale.