Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40468
Title: Edyth von Haynau (Rosa Rosà) : una donna tra futurismo e politica
Authors: Proietti, Simonetta
Advisor: Taricone, Fiorenza
Keywords: FUTURISMO
DONNA
ARTE
POLITICA
ROSA ROSÀ
Issue Date: 16-Jun-2017
Publisher: Università degli studi Roma Tre
Abstract: Il Futurismo, primo se non unico movimento d’avanguardia italiano, ideato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909, ha coinvolto nel suo impeto innovatore l’arte, la cultura e moltissimi aspetti della vita sociale arrivando a fondare anche un partito politico. Tuttavia la sua, per molti inspiegabile, adesione al Fascismo ha contribuito a determinarne la rimozione dalla memoria storica, almeno fino agli anni Sessanta in cui appaiono i primi studi. L’interesse per il movimento è poi cresciuto progressivamente e le celebrazioni per il centenario hanno contribuito al suo definitivo sdoganamento. Numerose ricerche, italiane e straniere, soprattutto negli ultimi tempi, hanno riguardato anche la riflessione politica. Nonostante tra i punti programmatici del Manifesto di Fondazione vi sia lo sbandierato “disprezzo della donna”, molte sono le donne che hanno aderito all’avanguardia, attratte dal dogma del “nuovo”: artiste, scrittrici, polemiste, comunque antifemministe, hanno apportato il proprio contributo in una variegata e multiforme partecipazione. Riscoperte e studiate finora nei rispettivi ambiti scientifici, ben poco ne risulta indagato il pensiero politico, fatto salvo il saggio di Rodeschini. Obiettivo della tesi è concentrare l’indagine scientifica sulla figura di Edyth von Haynau, in arte Rosa Rosà (Vienna 1884 - Roma 1978), attiva in letteratura e, soprattutto, nelle arti visive, partecipe al Futurismo negli ultimi anni del periodo più vivace (1909-1920). Attraverso l’analisi anche di testimonianze familiari, risultanze storico-biografiche e lettere inedite, si è ricostruita la misconosciuta biografia dell’artista per ottenere un quadro di riferimento da cui poter far emergere, con sufficiente chiarezza, la sua relazione con l’avanguardia italiana, provando a cercare quanto di ‘femminista’ piuttosto che ‘anti-femminista’ potesse affiorare dai suoi scritti e, in particolare, a quale teoria politica classica ricondurre il suo pensiero. Delineando per brevi linee il contesto storico-politico in cui prende le mosse il Futurismo, si sono seguite le vicende del fondatore e le prime dinamiche di propagazione del movimento, in Italia e non solo, che partendo da Milano, attraverso Firenze, raggiunge anche la capitale: l’odiata città eterna, quintessenza del passatismo, dove Marinetti finisce addirittura per stabilirsi. In particolare si è prestata attenzione alla discesa del Futurismo a Firenze, in cui nasce il periodico «L’Italia Futurista» su cui sono pubblicati gli articoli di Rosa Rosà, che interviene nel dibattito sulla ‘questione femminile’ in corso nella società oltre che sulle pagine della rivista. Proprio dall’analisi di questi articoli, oltre che del romanzo Una donna con tre anime (prima e più famosa opera letteraria dell’Autrice) emerge il quadro variegato del pensiero dell’Artista.
URI: http://hdl.handle.net/2307/40468
Access Rights: info:eu-repo/semantics/openAccess
Appears in Collections:Dipartimento di Scienze Politiche
T - Tesi di dottorato

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