Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/40422
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dc.contributor.advisorBASSAN, FABIO-
dc.contributor.authorLAURI, CRISTIANA-
dc.contributor.otherSCOTTI, ELISA-
dc.date.accessioned2021-11-16T09:48:57Z-
dc.date.available2021-11-16T09:48:57Z-
dc.date.issued2018-04-27-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/40422-
dc.description.abstractLa ricerca dal titolo “La regolazione della smart city” si occupa di offrire un contributo allo studio delle funzioni di governo nei processi di cambiamento delle città da un punto di vista giuspubblicistico. Le problematiche dei contesti urbani odierni sono evidenti nel quotidiano con cui le città si confrontano: scarsità di risorse, alti livelli di inquinamento, difficoltà nella gestione dei servizi, disparità socio-economiche, utilizzo massiccio delle nuove tecnologie. Da un punto di vista istituzionale tali esternalità si presentano sovente come insufficienze delle amministrazioni – incapaci di tenere il passo dell’urbanizzazione e delle innovazioni che la accompagnano – nella tensione multipolare tra tecnica, innovazione, diritti dei singoli. Accogliendo un metodo giuridico di tipo realista, la prima parte del lavoro pone le basi definitorie del fenomeno smart city, guardando alle altre scienze. Nella seconda parte si ripercorre l’evoluzione delle politiche urbane attraverso l’analisi di documenti e azioni legislative – internazionali, europee, nazionali, locali – via essenziale al fine di delineare i passaggi che hanno condotto il concetto alla sua odierna configurazione trasversale. Nella terza parte il lavoro investe in via settoriale le dimensioni dell’ordinamento considerate dalla teorica della smart city – economia, ambiente, mobilità, persone – relativamente ai quali, attraverso l’analisi della disciplina e dei principi, si ricercano criticità, possibili sviluppi e interconnessioni tra gli stessi secondo il filo sistematico volto a rintracciare i punti di emersione delle funzioni pubbliche nelle sfere della città intelligente. Nella quarta parte, infine, si è scelto di isolare il profilo smart governance, nella convinzione che esso rappresenti un momento di sintesi attraverso cui, alla luce di quanto indagato in via sia trasversale che settoriale nei capitoli precedenti, individuare le funzioni dei pubblici poteri nel contesto della smart city e sciogliere le criticità individuate attraverso l’individuazione di percorsi evolutivi, con particolare riferimento all’autonomia propria dell’amministrazione pubblica.en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treen_US
dc.subjectSMART CITYen_US
dc.subjectPUBBLICA AMMINISTRAZIONEen_US
dc.subjectAMBIENTEen_US
dc.subjectSERVIZI PUBBLICIen_US
dc.subjectREGOLAZIONEen_US
dc.titleLa regolazione della smart city : contributo allo studio delle funzioni pubbliche nei processi di cambiamento delle cittàen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO DELL'ECONOMIAen_US
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze giuridicheen_US
dc.subject.anagraferoma3Scienze giuridicheen_US
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Economia Aziendale*
item.grantfulltextrestricted-
item.languageiso639-1other-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:T - Tesi di dottorato
Dipartimento di Economia Aziendale
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