Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2307/3922
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dc.contributor.advisorCotesta, Vittorio-
dc.contributor.authorBilotti, Andrea-
dc.contributor.otherVolterrani, Andrea-
dc.date.accessioned2015-03-10T14:15:41Z-
dc.date.available2015-03-10T14:15:41Z-
dc.date.issued2011-05-16-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2307/3922-
dc.description.abstractIl tema delle professioni sociali è divenuto in questi ultimi anni oggetto di numerosi dibattiti e ricerche in quanto si sta rilevando sempre più necessario ed urgente definire chiaramente i profili, le competenze e i percorsi formativi di operatori e professionisti che costituiscono l’elemento chiave per l’attivazione e il funzionamento -in un sistema di welfare in continuo mutamento- di servizi di alto livello qualitativo e rispondenti ai reali bisogni degli utenti. La necessità e l’urgenza di affrontare tale questione è richiesta da molteplici esigenze: prima di tutto di tutelare gli utenti dei servizi soprattutto in vista di una sempre maggiore esternalizzazione della gestione degli interventi; in secondo luogo dall’esigenza di tutelare i diritti degli operatori sociali, sia attualmente in servizio che devono poter vedere riconosciuta e accreditata la loro competenza e professionalità anche in mancanza di pregressi percorsi formativi giuridicamente validi, sia degli operatori che intendono intraprendere questo cammino per poter conseguire titoli professionali, sia regionali che accademici, spendibili su tutto il territorio nazionale e riconosciuti in sede europea; è richiesto infine dallo stesso sistema di welfare affinché si concretizzi la possibilità di collaborazione tra politici, amministratori e professionisti nella costruzione di efficaci politiche sociali. Il contributo, partendo da un’analisi teorica sui classici della sociologia delle professioni, propone una riflessione sui mutamenti identitari dei professionisti nelle organizzazioni del sistema di welfare. In particolare verrà evidenziato, attraverso il lavoro di ricerca empirica, come stanno cambiando le professioni sociali proponendo sia una riflessione sull’identità in cambiamento, sia una prima ipotesi di una tassonomia delle conoscenze e delle competenze degli assistenti sociali della Toscana necessarie per migliorare gli standard qualitativi del servizio sociale e sociosanitario regionale.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversità degli studi Roma Treit_IT
dc.subjectprofessioni socialiit_IT
dc.subjectknowledge workersit_IT
dc.subjectmodello toscano di welfareit_IT
dc.subjectconoscenze e competenze delle professioni socialiit_IT
dc.titleLe professioni sociali al servizio della governance : verso una tassonomia di competenze e conoscenze per il nuovo welfare toscanoit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSettori Disciplinari MIUR::Scienze politiche e sociali::SOCIOLOGIA GENERALEit_IT
dc.subject.isicruiCategorie ISI-CRUI::Scienze politiche e sociali::Sociology & Anthropologyit_IT
dc.subject.anagraferoma3Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologicheit_IT
dc.rights.accessrightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
dc.description.romatrecurrentDipartimento di Scienze dell'educazione*
item.languageiso639-1other-
item.grantfulltextrestricted-
item.fulltextWith Fulltext-
Appears in Collections:X_Dipartimento di Scienze dell'educazione
T - Tesi di dottorato
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LE PROFESSIONI SOCIALI AL SERVIZIO DELLA GOVERNANCE.pdf1.76 MBAdobe PDFView/Open
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